“Life Upside Down”: una regista italiana di nuovo alla conquista del mercato americano

“Life Upside Down (La Vita Sottosopra)” della regista Cecilia Miniucchil’unica e prima regista italiana che ha iniziato e continua a fare oggi film a Hollywood, esce al cinema e in contemporanea in VOD negli Stati Uniti con la prestigiosa casa di distribuzione IFC Films

Dopo essere stato lanciato alle scorse Giornate degli Autori, nell’ambito della 79a Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con il titolo di Worlds Apart e in attesa di essere distribuito a maggio in Italia da Genoma Films, “Life Upside Downarriva intanto in sala dal 27 gennaio a New York, Los Angeles e nelle altre principali città americane e in contemporanea anche in VOD.

Qui il Poster

Life Upside Down

Protagonisti del film Bob Odenkirk – attore, regista, produttore e sceneggiatore, noto in tutto il mondo per il ruolo di Saul Goodman nelle serie “Breaking Bad” e “Better Call Saul” – Danny Huston e Radha Mitchell.

Cecilia Miniucchi, regista e sceneggiatrice del film, ha realizzato “LIFE UPSIDE DOWN (La vita sottosopra)” in modo un po’ insolito e innovativo durante l’inizio del lockdown a Los Angeles, dirigendo da remoto gli attori ciascuno recluso nella propria abitazione e isolato dal resto del mondo – e ponendosi come obiettivo una riflessione su quello che si scopre durante una convivenza totale e forzata.

SINOSSI

Tre coppie di amici che si conoscono per motivi diversi sono costrette a rimanere ognuna nella propria casa, a causa dell’inaspettato lockdown a Los Angeles. Jonathan (Bob Odenkirk) ha una galleria d’arte e vive con sua moglie Sue (Jeanie Lim), ma ha un’amante, Clarissa (Radha Mitchell)che non può vedere.

Lei invece vive da sola, accanto al suo inquilino iraniano Darius (Cyrus Pahlavi) e con poche persone che sente al telefono, tra cui il suo ex-professore e caro amico Paul (Danny Huston), che è invece sposato a Rita (Rosie Fellner), una donna molto più giovane e molto diversa da lui. L’isolamento forzato porterà tutti a rivalutare le proprie relazioni con le persone con cui abitano, con quelle con cui vorrebbero essere e alla fine con… se stessi.

Leggi anche: “Miss Agata”: il corto allo Short Film Market del Clermont – Ferrand International Film Festival


Pubblicato

in

da

Tag: