In attesa dell’uscita di Povere Creature!, 5 film del provocatorio e rivoluzionario regista greco Yorgos Lanthimos.
Una delle pellicole più attese dell’anno è senza alcun dubbio Povere Creature!, il nuovo lungometraggio di Yorgos Lanthimos con protagonista Emma Stone. Dopo aver conquistato il Leone d’oro per il miglior film all’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, l’ultimo lavoro dell’acclamato regista greco arriverà nei cinema italiani il 25 gennaio distribuito da The Walt Disney Company Italia.
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Chi è Yorgos Lanthimos
Nato ad Atene il 23 settembre 1973, Yorgos Lanthimos, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico greco, il quale dopo una breve carriera nel basket professionistico, studia regia cinematografica e televisiva presso la Stavrakos Film School.
Inizia la sua carriera da cineasta realizzando video per compagnie di teatro e danza, spot televisivi e cortometraggi, e muove il suo primo passo importante all’interno nell’industria cinematografica nel 2001 con il film O kalyteros mou filos (noto in Italia con il titolo Il mio migliore amico), che ha co-diretto con il suo mentore Lakis Lazopoulos.
Nel 2005 invece dirige Kinetta, un thriller ambientato in un piccolo villaggio turistico greco, che viene presentato in anteprima al Toronto International Film Festival, dove il film sperimentale ottiene il plauso della critica ricevendo anche diversi premi.
Le sue pellicole successive lo hanno consacrato eleggendolo come uno dei registi più importanti e influenti del cinema contemporaneo. Lanthimos è noto per il suo stile cinematografico unico, caratterizzato da una visione distopica del mondo e i suoi film spesso esplorano tematiche come la natura umana, la società e l’autorità. Ma scopriamo a seguire quali sono le 5 pellicole del regista greco da non perdere.
DI SEGUITO I 5 FILM DA NON PERDERE
1.Dogtooth (2009)
Dogtooth è il film d’esordio di Lanthimos, da lui co-scritto, co-prodotto e diretto, che ha subito conquistato la critica internazionale. La storia è ambientata in una villa fuori città, dove un padre autoritario tiene segregati i suoi tre figli. I ragazzi non hanno mai visto il mondo esterno, e conoscono solo la realtà che il padre ha creato per loro.
I figli, due femmine e un maschio, crescono quindi convinti che la loro casa sia il mondo intero e che al di là del recinto che la circondo c’è un luogo ostile e pericoloso. L’equilibrio di questa famiglia viene sconvolto quando il padre, per soddisfare gli istinti sessuali del figlio, introduce in casa Christina.
Christina è una giovane donna che, dopo essere stata rapita dal padre, viene costretta a vivere con la famiglia. I figli iniziano a provare una curiosità crescente e pian piano mettono in discussione la propria esistenza e la visione del mondo fornita dai genitori.
Vincitore del premio della sezione Un Certain Regarde al 62esimo Festival di Cannes, e candidato agli Oscar come miglior film straniero nel 2011, Dogtooth esplora temi quali la famiglia, l’educazione, la verità e la libertà. È una pellicola che pone domande scomode e che invita lo spettatore a riflettere sulla propria visione del mondo.
2.Alps (2011)
Presentato in concorso alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 2011, dove ha vinto il premio Osella per la migliore sceneggiatura, Alps racconta la storia di un gruppo di quattro persone che propongono un servizio particolare: si offrono di sostituire, per un periodo di tempo limitato, persone appena defunte, per aiutare i loro familiari e amici a superare il dolore del lutto.
I quattro protagonisti, che si chiamano Monte Rosa, Aconcagua, Everest ed Elbrus, sono tutti professionisti del settore sanitario: un paramedico, un’infermiera, una ginnasta e il suo allenatore. Si sono incontrati in un ospedale, dove hanno assistito alla morte di una giovane donna. L’esperienza li ha sconvolti e li ha spinti a trovare un modo per aiutare le persone che hanno perso una persona cara.
La pellicola si concentra in particolare sulla figura di Monte Rosa, una giovane donna che si occupa di sostituire una giovane giocatrice di tennis che ha appena avuto un incidente e sta per morire. Monte Rosa, senza rivelarlo agli altri membri del gruppo, comincia a sostituirsi alla ragazza e ne assume a poco a poco l’identità.
Alps è un’opera sconvolgente e provocatoria, che pone domande importanti sull’elaborazione del lutto e sul ruolo della finzione nella nostra vita.
3.The Lobster (2015)
Scritto e diretto da Yorgos Lanthimos nel 2015, The Lobster, all’esordio in un film inglese, vede protagonisti Colin Farrell e il premio Oscar Rachel Weisz. La pellicola è ambientata in un futuro distopico in cui le persone single sono costrette a trovare un partner entro quarantacinque giorni. Se falliscono, vengono trasformate in un animale a loro scelta.
Il protagonista del film è David (Colin Farrell), un uomo che, dopo aver divorziato da sua moglie, viene portato in un hotel per single. Si tratta di un luogo surreale e claustrofobico, in cui le persone vengono classificate in base alle loro caratteristiche fisiche e comportamentali.
David è un uomo solitario e introverso, e ha difficoltà a trovare una nuova partner. Incontra diverse donne, ma nessuna di loro sembra essere la persona giusta per lui. Mentre il tempo stringe, l’uomo inizia a mettere in discussione le regole dell’hotel. Si rende conto che il sistema è ingiusto e che sta privando le persone della loro libertà.
The Lobster è un’allegoria della società moderna, che spesso impone delle regole rigide su come dobbiamo vivere le nostre vite. Lanthimos ci mostra come la ricerca dell’amore può diventare una gabbia che ci impedisce di essere liberi.
4.Il sacrificio del cervo sacro (2017)
Il sacrificio del cervo sacro del 2017 con protagonista ancora una volta Colin Farrell, affiancato da Nicole Kidman e Barry Keoghan, è un thriller psicologico con al centro della scena i temi della colpa, del sacrificio e della giustizia.
La storia segue Steven Murphy, un chirurgo cardiotoracico di successo che vive una vita perfetta con la moglie Anna, una nota oftalmologa, e i loro due figli adolescenti, Kim e Bob. Un giorno, Steven incontra Martin, un adolescente solitario che ha da poco perso il padre, e decide di prenderne introducendolo alla sua famiglia.
Tuttavia, ben presto, la presenza di Martin sconvolgerà la vita famigliare di Murphy, il giovane infatti inizierà a manifestare un comportamento sempre più inquietante e minaccioso, mentre Steven riceverà strane telefonate in cui un misterioso interlocutore lo accusa di aver ucciso suo padre, fino a quando si troverà di fronte a una scelta impossibile: sacrificare uno dei suoi figli per salvare l’altra metà della sua famiglia.
Presentato in concorso al Festival di Cannes 2017, dove ha vinto il Prix du scénario, Il sacrificio del cervo sacro è un film estremamente complesso che non lascia indifferenti, e che offre un importante spunto di riflessione sulla natura umana e sulla nostra capacità di compiere atti terribili per proteggere i nostri cari.
A tal proposito infatti, il titolo riprende alcuni elementi del mito greco del sacrificio di Ifigenia, rappresentata da Euripide nell’Ifigenia in Aulide: Ifigenia figlia di Agamennone accetta di essere sacrificata alla dea Artemide per placarla così che lei faccia cambiare il vento per permettere alla flotta greca, bloccata in porto da venti avversi appunto, di partire per assediare Troia. Quando il sacrificio sta per essere celebrato però Ifigenia sparisce e al suo posto compare una cerva: la dea Artemide la salva dal destino di morte premiandola per la devozione alla patria e alla famiglia, devozione che Ifigenia avrebbe saputo spingere fino alla morte se questa fosse stata di giovamento al suo popolo e ai suoi cari.
5.La Favorita (2018)
Ambientato nell’Inghilterra del XVIII secolo, La Favorita racconta la storia della regina Anna (Olivia Colman), una donna fragile e instabile che governa il paese con l’aiuto della sua amica d’infanzia, Lady Sarah Churchill (Rachel Weisz).
Tuttavia, l’arrivo a corte di Lady Abigail (Emma Stone), una giovane determinata e ambiziosa, metterà in pericolo il rapporto tra le due donne e scatenerà una guerra di manipolazione e seduzione per attirare l’attenzione della regina e conquistare il potere.
Le tre protagoniste sono donne forti che non si lasciano scoraggiare da ostacoli o pregiudizi e lottano per affermarsi in un mondo dominato dagli uomini, e sono disposte a tutto per ottenere ciò che vogliono.
Presentato in concorso alla 75esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, La Favorita con protagoniste Olivia Colman, premiata con il premio Oscar, il Golden Globe e la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Emma Stone e Rachel Weisz, ha ricevuto 10 nomination agli Oscar del 2019, 12 candidature ai Premi BAFTA dello stesso anno e 5 candidature ai Golden Globe.
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Giacinta Carnevale