“Waiting for the Barbarians” primo al box office per media copia
Primo al box office per media copia, “Waiting for the Barbarians”, film dal cast hollywoodiano ma prodotto da una società italiana, la Iervolino Entertainment, conquista il pubblico al suo primo week-end di uscita nelle sale. Basato sul pluripremiato romanzo “Aspettando i Barbari” dell’autore Premio Nobel J. M. Coetzee, che ne firma anche la sceneggiatura, il film racconta la storia della crisi di coscienza di un Magistrato che si ribella al regime.
Diretto dal regista e sceneggiatore colombiano Ciro Guerra, dietro la macchina da presa nel 2015 di “Embrace of the Serpent”, primo titolo colombiano della storia ad essere candidato agli Oscar come Miglior Film Straniero, “Waiting for the Barbarians” è interpretato da: Mark Rylance (Premio Oscar come Miglior attore non protagonista per “Il ponte delle spie” di Steven Spielberg, nonché vincitore di tre Tony Awards, due Olivier Award e due BAFTA), Johnny Depp (tre volte nominato agli Oscar come Miglior Attore Protagonista per “La maledizione della prima luna”, “Neverland – Un sogno per la vita” e “Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street”) e Robert Pattinson (protagonista della saga cult “Twilight” e dei film “Bel Ami – Storia di un seduttore”, “Come l’acqua per gli elefanti”, nonché prossimo Batman nell’attesissimo film di Christopher Nolan), affiancati da Gana Bayarsaikhan (“Ex Machina”, “Wonder Woman”) e Greta Scacchi (“La ragazza nella nebbia”, “Presunto innocente”, “I protagonisti”).
Andrea Iervolino ha così dichiarato: “Dopo l’uscita del film in Usa e Canada, siamo molto felici che il nostro film veda la luce anche in Italia, grazie alla collaborazione con il circuito UniCi e la distribuzione in circa 100 sale. Il film vanta la partecipazione di un cast stellare dal grande talento incorniciato nella raffinata e potente regia di Ciro Guerra e la straordinaria fotografia del Premio Oscar Chris Menges. Il film, di nazionalità italiana, da valore aggiunto a questo progetto che, non solo è stato girato anche in Italia, ma vanta maestranze nostrane di tutto rispetto come Jacopo Quadri al montaggio, Domenico Sica alla scenografia e Carlo Poggioli ai costumi, solo per citarne alcuni. L’Italia ha bisogno di avere un respiro internazionale, perché merita di ritornare ad essere la culla del cinema e io sono contento di poter dare il mio contributo affinché questo possa accadere molto presto.”
Il Magistrato, amministratore di un isolato insediamento di frontiera al confine di un impero senza nome, è in attesa di andare in pensione con l’arrivo del Colonnello Joll, il cui compito è di riferire sulle attività dei “barbari” e sulla situazione di sicurezza al confine. Joll inizia a condurre una serie di spietati interrogatori. Il trattamento dei “barbari” per mano del Colonnello e la tortura di una giovane donna “barbara” portano il Magistrato a una crisi di coscienza e a un atto di ribellione.
La Redazione