Via col Vento, 10 Curiosità e i Primi 10 minuti dell’indimenticabile classico

Via col Vento, 10 Curiosità e i Primi 10 minuti dell’indimenticabile classico adattamento dell’omonimo romanzo di Margaret Mitchell.

Tra gli indimenticabili classici cinematografici, “Via col Vento” occupa sicuramente un posto di primissimo piano. Questo epico adattamento dell’omonimo romanzo del 1936, scritto da Margaret Mitchell, è diventato uno dei film più iconici della storia del cinema.

Ambientato durante la Guerra di Secessione americana e nel periodo successivo della Ricostruzione, “Via col Vento racconta la turbolenta e appassionata storia di Rossella O’Hara, interpretata da Vivien Leigh, una giovane donna volitiva e viziata, figlia di un proprietario di piantagioni in Georgia. Rossella è intrappolata in un amore non corrisposto per Ashley Wilkes (Leslie Howard), un uomo dolce e idealista, ma sposato con la sua cugina Melania Hamilton, interpretata da Olivia de Havilland, una donna di grande forza e grazia. La vita di Rossella cambierà per sempre quando incrocerà la strada dell’affascinante e ribelle Rhett Butler, interpretato da Clark Gable. Il loro tumultuoso matrimonio è il cuore pulsante di questa storia, dove passione, orgoglio e sacrificio si intrecciano in un dramma senza tempo.

La pellicola, diretta da Victor Fleming (con contributi anche da George Cukor e Sam Wood), fu un’impresa straordinaria, tanto dal punto di vista della produzione quanto per la sua capacità di catturare l’essenza di un’epoca cruciale nella storia degli Stati Uniti. Divenne uno dei film di maggior successo di tutti i tempi, vincendo 10 premi Oscar su 13 nomination e divenendo un simbolo della cultura cinematografica mondiale.

La grandezza di “Via col Vento” non risiede solo nella sua maestria tecnica e nelle sue straordinarie interpretazioni, ma anche nella sua capacità di affrontare temi complessi come la schiavitù, la guerra, e le profonde trasformazioni sociali ed economiche dell’epoca. A distanza di decenni, resta un’opera monumentale, che continua a suscitare emozioni e riflessioni in chiunque la guardi.

Oggi, grazie ai primi 10 minuti del film e alle 10 curiosità che vi sveleremo, potrete immergervi ancora una volta nel magico mondo di “Via col Vento” e scoprire dettagli affascinanti che arricchiscono la comprensione di questo capolavoro senza tempo.

Di seguito le 10 curiosità..

1.Selezione del cast: La ricerca di Rhett Butler e Rossella O’Hara fu una delle fasi più difficili. David O. Selznick, il produttore del film, insistette tanto per avere Clark Gable nel ruolo di Rhett, che il casting fu posticipato. Per Rossella, invece, il processo di selezione fu ancora più lungo. Più di 1.400 attrici si presentarono per il ruolo, e tra queste figuravano alcune delle star più famose del periodo, come Joan Crawford, Bette Davis e Katharine Hepburn. Alla fine, Vivien Leigh, nonostante fosse un’attrice relativamente sconosciuta in America, fu scelta a causa del suo fascino, della sua forza interpretativa e della chimica con Gable, sebbene la sua scelta avvenisse quando le riprese erano già iniziate.

2.Sceneggiatura e montaggio: La sceneggiatura di “Via col Vento” attraversò numerose revisioni prima di essere approvata. La prima versione, lunga quasi 5 ore, fu ridotta a una durata più accettabile di circa 3 ore e 58 minuti. Ma il processo di montaggio fu così laborioso che ci furono ben 88 ore di riprese girate. Sidney Howard, l’autore della sceneggiatura originale, dovette adattare il materiale per una narrazione più fluida e concisa, ma molte delle scene furono comunque tagliate o modificate.

3.Le modifiche dietro la macchina da presa: George Cukor, il regista originariamente scelto, fu licenziato durante le prime fasi delle riprese. Venne sostituito da Victor Fleming, che a sua volta fu momentaneamente sostituito da Sam Wood, che prese una breve pausa per un esaurimento nervoso. Nonostante i cambiamenti dietro la macchina da presa, “Via col Vento” riuscì a mantenere la sua coerenza stilistica e narrativa, grazie alla visione condivisa tra i vari registi.

4.Il successo dei premi Oscar: La cerimonia degli Oscar del 1940 fu memorabile, con “Via col Vento” che vinse ben 8 premi, tra cui quello per Miglior Film e Miglior Regia. Un altro aspetto storico fu il riconoscimento a Hattie McDaniel, che divenne la prima donna afroamericana a vincere un Oscar per la sua interpretazione nel ruolo di Mammy. La sua vittoria fu un evento straordinario, considerando il contesto sociale dell’epoca, e segnò un momento significativo nella storia del cinema.

5.Il successo editoriale del romanzo: Il romanzo di Margaret Mitchell, da cui il film è tratto, divenne un fenomeno editoriale. Con circa un milione di copie vendute in sei mesi, il libro divenne una delle letture più popolari e tradotte del suo tempo, vincendo il Premio Pulitzer nel 1937. Questo successo editoriale contribuì in modo significativo alla fama del film, alimentando l’attesa tra il pubblico.

6.Clarke Gable e Hattie McDaniel: Un altro episodio interessante riguarda Clarke Gable, che convinse i produttori a scegliere Hattie McDaniel per il ruolo di Mammy, nonostante lei fosse inizialmente riluttante a interpretare il personaggio a causa della sua formazione comica. La sua performance, che risultò straordinaria, le valse l’Oscar come Miglior Attrice non Protagonista.

7.La scena dell’incendio di Atlanta: La scena in cui Atlanta viene distrutta dalle fiamme è una delle più iconiche del film. La produzione decise di utilizzare i set già danneggiati da un incendio precedente, che fu così potente che i residenti della zona, vedendo il fumo, pensarono che fosse un incendio reale. Questo episodio sottolinea la portata e l’intensità delle riprese.

8.Il sequel in miniserie: Nel 1994, la CBS produsse una miniserie in quattro episodi che fungeva da sequel del film. Con protagonisti Joanne Whalley-Kilmer e Timothy Dalton, la serie ottenne un buon riscontro di pubblico, aggiudicandosi anche due premi Emmy.

9.Un imprevisto durante le riprese: Un altro aneddoto curioso riguarda la scena in cui Rhett offre a Mammy un drink. Clark Gable, senza dirlo a Hattie McDaniel, versò del vero alcool nel bicchiere, e la sua reazione fu così naturale che la scena venne accettata senza necessità di un secondo ciak.

10.La censura della famosa frase: La celebre frase di Rhett Butler, “Frankly, my dear, I don’t give a damn”, fu un altro episodio di controversia legato al film. La parola “damn” fu considerata troppo oscena per l’epoca, e la produzione rischiò una multa di 5.000 dollari per non averla censurata. La frase divenne comunque uno degli slogan più famosi della storia del cinema.

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Emanuela Giuliani


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