“UN VIAGGIO A QUATTRO ZAMPE” – Recensione

“UN VIAGGIO A QUATTRO ZAMPE” – Recensione

“UN VIAGGIO A QUATTRO ZAMPE”, è l’emozionante racconto tratto dal libro “Una casa per Bella”, scritto da W. Bruce Cameron, diretto da Charles Martin Smith, in arrivo nelle sale cinematografiche italiane dal 14 marzo 2019, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Protagonista di questa avventura, Bella, un cane leale e coraggioso, che affronterà un inimmaginabile viaggio, lungo ben 400 miglia, per ricongiungersi al suo amato padrone, il quale nonostante il passare del tempo, non ha smesso di sperare che un giorno l’avrebbe di nuovo stretta tra le sue braccia.

Nel cast troviamo: Ashley Judd, Jonah Hauer-King, Edward James Olmos, Alexandra Shipp e Wes Studi.

“All’inizio delle riprese con protagonisti degli animali, cerco di tenere conto del fatto che la nostra priorità sul set siano loro” – dichiara il regista Charles Martin Smith, già autore della serie “L’incredibile storia di Winter il delfino”“Se non hanno intenzione di lavorare quel giorno, o sono troppo stanchi, fermiamo tutto e giriamo altro”.

L’attrice statunitense Ashley Judd, volto di Terri, riguardo a Shelby, la cagnolina che interpreta Bella dice – “Shelby è un cane straordinario, vivace, affettuoso, brillante e intelligente. Ha lavorato sodo per diventare una protagonista e questo ruolo le si addice molto. È un’ottima “attrice”, è sempre pronta sul set e viene benissimo nei primi piani. È emotiva e ha un muso bellissimo e espressivo. È semplicemente fantastica, assolutamente fantastica”.

“Questa storia parla di vero amore, di un cane che attraversa diverse avventure e sfide per tornare a casa dal suo padrone, la persona che ama di più al mondo” – afferma dal canto suo W. Bruce Cameron, autore del libro a cui si ispira la pellicola e sceneggiatore del film – “Credo che chiunque abbia mai avuto un cane possa riconoscere l’amore incondizionato che questi animali possono dare e comprendere il messaggio del film”.

Una storia particolare e surreale, costruita e sviluppata cercando di immaginare i pericoli, le difficoltà e gli imprevisti vissuti da Bella, vissuta attraverso i suoi occhi e il suo cuore. Sentimenti, emozioni e speranze espresse attraverso la voce fuori campo, con l’obiettivo di far emergere quel profondo sentimento che lega il cane all’uomo, e che quest’ultimo ancora maltratta brutalmente. Aspettative, come detto, solo in parte sodisfatte, a causa di una rappresentazione non curata con episodi eccessivamente favolistici, che perdono di conseguenza il contatto con la realtà, ma che tuttavia, affascineranno sicuramente il pubblico dei più piccoli, al quale il film si rivolge.

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