Tutti parlano di Jamie, conquista Roma: emozioni, risate e tacchi a spillo al Teatro Brancaccio

Tutti parlano di Jamie, il musical con Giancarlo Commare conquista Roma: emozioni, risate e tacchi a spillo al Teatro Brancaccio.

Dopo aver incantato il pubblico mondiale – da Londra a Tokyo, da Seul a Los Angeles fino a Sydney – l’emozionante storia di Jamie New prende vita anche in Italia, sul prestigioso palcoscenico del Teatro Brancaccio di Roma, dove resterà in scena fino al 3 aprile. Una produzione che è molto più di uno spettacolo: è un atto d’amore verso la libertà d’espressione, un inno alla diversità, una celebrazione della luce che ognuno di noi può – e deve – portare nel mondo.

Ispirato alla vera storia di Jamie Campbell, ragazzo del nord dell’Inghilterra che ha osato sognare di diventare una Drag Queen a soli sedici anni, il musical affronta con grazia e potenza temi cruciali come l’identità di genere, il bullismo, l’emarginazione e il bisogno profondo di appartenere a sé stessi prima ancora che agli altri. Dopo il successo cinematografico distribuito da Prime Video, arriva una versione italiana che colpisce dritta al cuore e conferma il potere trasformativo del teatro.

A incarnare Jamie è un straordinario Giancarlo Commare, attore rivelazione degli ultimi anni, che con talento, eleganza e una carica scenica travolgente, regala al pubblico un protagonista tridimensionale, vulnerabile e irresistibile. Con naturalezza danza sui tacchi rossi – divenuti ormai simbolo iconico di libertà – e si muove tra canto, recitazione e movimento con un’intensità che emoziona e lascia senza fiato.

Sul palco, Jamie si trasforma da adolescente insicuro e deriso in una luminosa regina di sé stesso. Ma questa metamorfosi non è solo la storia di un ragazzo che osa brillare: è il percorso di ogni persona che ha mai sentito di non appartenere, di essere “troppo”, “diverso”, “fuori posto”. Jamie siamo tutti noi, ogni volta che scegliamo di mostrarci al mondo senza maschere, ogni volta che abbiamo paura ma andiamo avanti lo stesso.

Le sue scarpe rosse – scintillanti, vertiginose, provocatorie – non sono solo un accessorio di scena, ma un messaggio potente: cammina nella tua verità, ovunque ti porti. In un mondo che ancora oggi reprime, etichetta, giudica, Jamie ci ricorda che la bellezza dell’essere umani sta proprio nella nostra unicità.

La regia di Piero Di Blasio è sensibile, dinamica e rispettosa dell’opera originale, ma riesce a trovare una voce tutta italiana. Le scenografie di Alessandro Chiti trasformano il palco in un mondo cangiante, dove ogni spazio racconta qualcosa; i costumi di Francesca Grossi esplodono in colori e dettagli che definiscono i personaggi; la direzione musicale di Dino Scuderi è una colonna sonora dell’anima, mentre le coreografie di Laccio, che firma anche la direzione artistica, sono un’esplosione di vita e significato, tra ritmi urbani, gesti simbolici e pura emozione danzata.

Il cast, vibrante e affiatato, è un coro di voci che arricchiscono e sorreggono il percorso di Jamie. Barbara Cola è una Margaret struggente e dolcissima, madre che ama oltre ogni limite; Ludovica Di Donato porta in scena una Ray esplosiva, vera anima pop e cuore del quartiere; Lisa Angelillo dà corpo e voce a una Miss Hedge pungente e complessa, simbolo delle convenzioni da sovvertire; Benedetta Boschi è una Pritti tenera e fortissima, l’amica che ogni Jamie meriterebbe; Flavio Marullo veste i panni del bullo Dean Paxton con crudezza e fragilità; Marco Manella, in un doppio ruolo straordinario, incarna con eleganza Hugo e la favolosa Loco Chanelle; Umberto Noto, nel ruolo del padre e come una delle drag del locale Legs Eleven, disegna un ritratto dolente e sorprendente.

A loro si affianca un ensemble pieno di energia e talento, in cui ogni performer lascia il segno: Giovanni Abbracciavento, Elena Barani, Robert Ediogu, Giovanni Ernani Di Tizio, Erica Marinello, Giuseppe Menozzi, Matilde Pellegri e Giovanna Tino. Ognuno contribuisce a costruire un universo scenico che pulsa di emozioni autentiche.

Un momento magico della prima: l’ingresso in sala di Jamie Campbell, il ragazzo reale dietro la leggenda. Elegantissimo in un abito rosso, mano nella mano con la madre Margaret, ha ricevuto un’ovazione commossa dal pubblico. Emozionante e simbolico anche l’omaggio all’Ucraina, con la bandiera nazionale che sventola sul palco in segno di pace, solidarietà e speranza.

E tra le stelle in platea, la divina Priscilla (Mariano Gallo), accompagnata dalle iconiche regine di Drag Race ItaliaAva Hangar, Divinity, Elecktra Bionic, Farida Kant, Ivana Vamp e Luquisha Lubamba – che hanno aggiunto una dose di glamour e orgoglio queer a una serata già indimenticabile.

Tutti parlano di Jamie resterà in scena al Teatro Brancaccio fino al 3 aprile, ma il suo messaggio risuonerà molto oltre quelle date. È uno spettacolo che fa ridere, piangere, riflettere, e soprattutto sperare. Perché c’è un Jamie dentro ognuno di noi. Basta solo trovare il coraggio di farlo uscire. E magari… mettergli un bel paio di tacchi rossi.

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Emanuela Giuliani

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