“The Woman in the Window”: il film con Amy Adams slitta al 2020.
Quando lo scorso agosto a New York, ha avuto inizio la produzione di “The Woman in the Window”, l’impressione è stata quella di trovarsi di fronte ad una di quelle, sempre più rare, produzione hollywoodiane dalle ottime potenzialità.
Basato sul romanzo di A.J. Finn del 2018, diretto da Joe Wright, prodotto da Scott Rudin, ed interpretato da Amy Adams, il film racconta la storia di una psicologa testimone di un crimine. Inizialmente, la sua distribuzione era stata fissata per il 4 ottobre. Ma con l’acquisizione, a marzo, dell’impero Fox da parte della Disney, l’uscita è stata spostata al 2020. Scelta questa, probabilmente legata ad una strategia alternativa in relazione alla stagione dei premi.
Secondo alcune fonti, i primi test-screening del progetto con Gary Oldman e Julianne Moore hanno confuso gli spettatori. Così, nel momento in cui la Adams si sarà liberata dalle riprese di “Hillbilly Elegy” di Ron Howard, Wright realizzerà cinque giorni di riprese aggiuntive. D’altronde, secondo il presidente di Fox 2000, il romanzo di partenza è molto complesso e realizzare un buon adattamento è difficile. Per questo motivo, i test-screening sono fondamentali.
Lo studio inoltre ha già precedentemente distribuito “Vita di Pi” e “Il Diavolo veste Prada”. Mentre per quanto riguarda la Disney, quest’anno ha eccellenti competitors agli Oscar, tra cui “Ford v Ferrari” di James Mangold, “Jojo Rabbit” di Taika Waititi e “A hidden life” di Terrence Malick.
FONTE THE HOLLYWOOD REPORTER.