Il body horror di Coralie Fargeat The Substance, ottiene 5 menzioni agli Oscar 2025 e torna nei cinema il 6 febbraio.
Annunciate le candidature agli Oscar 2025: THE SUBSTANCE, visionaria opera a tinte horror scritta e diretta da Coralie Fargeat, raccoglie ben 5 nomination.
Alla preannunciata candidatura come Miglior attrice protagonista per Demi Moore (già premiata ai Golden Globe) e a quelle per la Miglior sceneggiatura originale, già celebrata con un premio a Cannes, e per il Miglior trucco e acconciature, si aggiungono le nomination come Miglior Film e come Miglior regista per Coralie Fargeat, unica donna in cinquina per questa categoria.
Si tratta già di un risultato importante per un’opera capace di trascendere il genere horror e portare al pubblico un’esperienza cinematografica unica, capace di emozionare, sorprendere e coinvolgere ma anche di stimolare domande e accendere il dibattito.
Il film, che tornerà nelle sale italiane a partire dal 6 febbraio distribuito da I Wonder Pictures e Wise Pictures, dalla sua uscita al cinema non ha mai smesso di far parlare di sé, e si è rivelato grande protagonista di questa awards season.
Qui la RECENSIONE: The Substance, la recensione: l’inevitabile ferocia della dottrina dell’immagine
la SCENEGGIATURA: The Substance: la sceneggiatura del body horror satirico con Demi Moore e Margaret Qualley
Oltre alle nomination agli Oscar e alla vittoria di Demi Moore ai Golden Globe, ha infatti già raccolto ben 5 candidature ai BAFTA, il premio alla Miglior sceneggiatura al Festival di Cannes, il premio del pubblico per la sezione Midnight Madness al Festival di Toronto, è stato candidato a 4 EFA vincendone 2 (Miglior fotografia e Migliori effetti visivi) e ha ricevuto, tra le altre, 2 nomination ai Film Independent Spirit Award, 4 nomination ai Saturn Award, 1 nomination ai Gotham Awards, e numerose candidature ai vari premi dei circoli della critica statunitense.
THE SUBSTANCE ci proietta nel mondo di Elisabeth Sparkle, ex star di Hollywood che allo scoccare dei 50 anni vede la sua carriera ormai al capolinea. Quanto è disposta a mettere in gioco per non essere messa da parte e venire dimenticata? La soluzione per soddisfare le proprie ambizioni, perseguendo ossessivamente l’ideale di giovinezza e perfezione imposti dall’estetica dominante, è a portata di mano… ma ci sono delle regole e un delicato equilibrio da rispettare, a ogni infrazione si presenterà un conto salato da pagare sulla propria pelle.
Straordinaria e coraggiosa l’interpretazione di Demi Moore, nel ruolo della star in cerca di una nuova giovinezza Elisabeth Sparkle. Moore mette in gioco tutta se stessa – il suo volto, il suo corpo, la sua identità – offrendo una performance coinvolgente e generosa. Non è da meno la sua “versione migliore e più giovane” Sue, interpretata da una straordinaria Margaret Qualley, tanto luminosa quanto versatile nel suo desiderio, prima candido e poi aggressivo, di avere successo ed essere amata.
Con il suo mix di messaggi sociali, estetica visiva e impatto psicologico, THE SUBSTANCE non è solo un film. La sua capacità di coniugare estetica e messaggio lo rende un’opera che continua a risuonare ben oltre la visione, consolidandosi come un punto di riferimento per il cinema contemporaneo.
Dopo Barbie, C’è ancora domani e Povere Creature, anche l’horror diventa femminista con il successo globale di The Substance.