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The Substance arriva su Paramount+

Arriva il 4 marzo su Paramount+: The Substance, il body horror diretto da Coralie Fargeat con demi Moore Margaret Qualley

Paramount+ ha annunciato che THE SUBSTANCE, il film body horror diretto da Coralie Fargeat e interpretato da Demi Moore e Margaret Qualley, arriverà il 4 marzo su Paramount+.

Il film, che all’ultima edizione del Festival di Cannes ha conquistato il premio per la miglior sceneggiatura e che è valso a Demi Moore un Golden Globe come migliore attrice protagonista, si presenta agli Oscar 2025 con 5 nomination nelle categorie per il miglior film, la regia, migliore attrice protagonista, migliore sceneggiatura e miglior trucco.

Prodotto da Universal Pictures, Working Title Films e Blacksmith Pictures, THE SUBSTANCE ha come protagonista Demi Moore nel ruolo di Elisabeth, Margaret Qualley nel ruolo di Sue e Dennis Quaid nel ruolo di Harvey. Nel cast anche Joseph Balderrama, Oscar Lesage, Gore Abrams, Vincent Colombe, Olivier Raynal, Tiffany Hofstetter, Matthew Geczy, Philip Schurer e Jiselle Henderkott.

Hai mai sognato una versione migliore di te? Sei sempre tu. Semplicemente, migliore, in ogni senso. Davvero. Devi provare questo prodotto rivoluzionario. Si chiama The Substance. Ti cambia la vita. Genera una nuova versione di te. Una versione più giovane, più bella, una versione perfetta. C’è solo una regola: vi dovete dividere il tempo. Una settimana sta alla vecchia versione di te. Quella dopo sta alla nuova. Sette giorni a testa. Un equilibrio perfetto. Facile, no? Se rispetti l’equilibrio…Cosa può andare storto?

Qui la RECENSIONE: The Substance, la recensione: l’inevitabile ferocia della dottrina dell’immagine

la SCENEGGIATURA: The Substance: la sceneggiatura del body horror satirico con Demi Moore e Margaret Qualley

poster The Substance Paramount+

“The Substance è un film che parla di corpi femminili. Di come siano sempre oggetto di scrutinio, fantasie e critiche all’interno dello spazio pubblico. Di come noi, in quanto donne, siamo portate a pensare di non avere scelta se non essere perfette/sexy/sorridenti/magre/giovani/belle per avere valore nella società. E di quanto ci risulti impossibile sfuggire a questa logica, per quanto istruite, intelligenti e indipendenti possiamo essere. Perché da oltre 2000 anni i corpi femminili sono plasmati e controllati dal desiderio di coloro che li osservano. Ovunque intorno a noi, nelle pubblicità, nei film, nelle riviste vengono messe in mostra versioni di noi che sono frutto della fantasia di altri. Versioni sempre belle. E magre. E giovani. E sexy. Sono la “donna ideale” che attrae amore. Successo. Felicità. E se osiamo distaccarci da quei canoni, che sia per l’età, il peso, le curve, la società ci dice che siamo finite. Nessuno vuole più vederci. Nessuno ci vuole più sugli schermi. Nessuno ci vuole più sulle copertine delle riviste. Veniamo cancellate dallo spazio pubblico. Non valiamo più il tempo e l’attenzione della società”afferma Coralie Fargeat, regista francese, nata e cresciuta a Parigi, nota per il suo lungometraggio d’esordio REVENGE, presentato al Toronto International Film Festival e al Sundance Film Festival e distribuito da Neon nella primavera del 2018.

“Ero convintissima che a una certa età non avrei avuto più alcun valore. Allo stesso modo in cui, da giovane, ero convinta che se non avessi avuto un corpo magro e perfetto, non avrei avuto alcun valore. Assurdo, no? Perciò ho deciso di scrivere questo film. Per affrontare la cosa. E per fare una dichiarazione politica: queste idee devono scomparire. I film di genere sono politici. Per me, in quanto regista, sono un ottimo mezzo per affrontare questioni politiche e personali attraverso la lente dell’intrattenimento, del divertimento e dell’eccesso. È una storia che riguarda la distruzione del corpo femminile per liberarsi da quelle catene che imprigionano le donne da tempo immemore. Da sempre ci dicono di controllarci e darci un contegno. È ora di fare l’opposto. In questo film i corpi vengono tiranneggiati, ridicolizzati, distrutti allo stesso modo in cui la società distrugge le donne ogni giorno con tutte le regole che ci hanno insegnato tacitamente a seguire. Sarà un bagno di sangue. Ma farà anche sbellicare dalle risate. Perché non conosco arma migliore della satira per mostrare al mondo l’assurdità delle proprie regole. E soprattutto credo abbia un tempismo perfetto. D’altronde il film riguarda proprio questo, una liberazione. Una presa di potere”, conclude la regista.

Demi Moore, che in THE SUBSTANCE interpreta la protagonista Elizabeth, è tra le attrici più talentuose e di successo dell’industria cinematografica. Nel 1995 è diventata l’attrice più pagata di Hollywood, a riprova del suo potere mediatico e della sua forza di attrazione al botteghino. Ha recitato in film iconici come CODICE D’ONORE, GHOST, PROPOSTA INDECENTE, RIVELAZIONI e SOLDATO JANE.

Sul piccolo schermo, è stata candidata al Golden Globe come miglior attrice per il suo ruolo nella miniserie TRE VITE ALLO SPECCHIO, ambientata negli anni ‘50. La miniserie, di cui è anche produttrice, è stata anche candidata all’Emmy come migliore film per la televisione.  Nel 2011 ha colpito con quella che il NYM ha definito “la performance della vita” nel thriller finanziario MARGIN CALL, il cui cast ha ricevuto il premio Robert Altman agli Spirit Award. Dopo aver recitato in ANOTHER HAPPY DAY, con Ellen Barkin, Moore ha diretto l’acclamato film LIFETIME FIVE, un’antologia di cinque cortometraggi che esplorano l’impatto del tumore al seno sulla vita delle persone. Il film le è valso una candidatura al Premio Director’s Guild.

Di recente, Demi Moore ha recitato nella serie LANDMAN di Taylor Sheridan e Christian Wallace, disponibile su Paramount+, interpretando il ruolo di Cami, moglie di uno dei più potenti magnati del petrolio texani e amica di Tommy Norris, interpretato da Billy Bob Thornton.

La regia e la sceneggiatura di THE SUBSTANCE, prodotto da Universal Pictures, Working Title Films, Blacksmith Pictures ed è distribuito da I Wonder Pictures, sono firmate da Coralie Fargeat, mentre la direzione della fotografia è affidata a Benjamin Kračun. Le scenografie sono curate da Stanislas Reydellet, i costumi da Emmanuelle Youchnovski e il primo assistente alla regia è Matthieu De La Mortiere.

Gli effetti speciali trucco sono realizzati da Pierre-Olivier Persin, con la supervisione degli effetti visivi di Bryan Jones e la produzione degli effetti visivi di Pierre Procoudine-Gorsky. Jean Miel è il supervisore degli effetti speciali. Il montaggio è a cura di Coralie Fargeat, Jérôme Eltabet e Valentin Féron. Le musiche sono di Raffertie. Il missaggio del suono è affidato a Emmanuelle Villard, con il supporto dei tecnici audio Valerie Deloof e Victor Fleurant, mentre il missaggio delle registrazioni è a cura di Stéphane Thiébaut e Victor Praud.


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