Ethan e Joel Coen si presentano alla 75ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con The Ballad of Buster Scrugg, una pellicola che si distingue per la perfezione nella costruzione e nella cura dei dettagli. Questo film, un’antologia originale suddivisa in sei capitoli, offre brevi ma incisive metafore sui principi che regolano la vita nel selvaggio West americano, affrontando temi di violenza, destino e moralità. La caratteristica principale del film è la sua ironia pungente, un sarcasmo che talvolta supera i limiti, ma che riesce comunque a mantenere il pubblico coinvolto, almeno nella prima parte.
La pellicola è narrata attraverso una voce fuori campo dei registi stessi, un espediente che conferisce una sensazione di intimità, quasi come se fosse un racconto a più voci che sfuma nell’assurdo e nel grottesco, tipico del loro stile. I Coen non rinunciano alla loro inconfondibile ironia, ma il film, purtroppo, perde gradualmente il suo slancio con il susseguirsi delle storie. Le ultime narrazioni, infatti, sembrano più lente e prive di quella vivacità che aveva segnato le risate iniziali. Questa decrescita nel ritmo, unita a un tono meno scanzonato e più riflessivo, riduce il coinvolgimento, appesantendo la visione e lasciando un senso di delusione, soprattutto rispetto alle aspettative generate dalla forza dei primi capitoli.
Il film si rifà a una tradizione di cinema antologico che ha avuto particolare fortuna in Italia negli anni ’60, come sottolineano gli stessi Coen: “Ci sono sempre piaciuti i film antologici, in particolare quelli girati in Italia negli anni Sessanta, che mettevano insieme opere di diversi registi incentrate su uno stesso tema. Nello scrivere un’antologia di storie western, abbiamo tentato di fare la stessa cosa, sperando di ingaggiare i migliori registi attualmente in circolazione.” La dichiarazione rivela l’ambizione di un progetto che, seppur ricco di spunti, non riesce però a mantenere una coesione narrativa perfetta per tutta la sua durata.
In arrivo il 16 novembre su Netflix, La ballata di Buster Scruggs rimane un’opera visivamente e scenicamente impeccabile. I personaggi sono ben delineati e interpretati da un cast stellare, che include James Franco, Liam Neeson, Tom Waits, Zoe Kazan, Tim Blake Nelson, Brendan Gleeson e Tyne Daly, ma alla fine, purtroppo, il film non riesce a soddisfare completamente le aspettative. Nonostante l’accuratezza nella scenografia e nella caratterizzazione dei protagonisti, la pellicola lascia uno strascico di malinconia, come se avesse passato perso la propria verve con il dei minuti.
In conclusione, La ballata di Buster Scruggs è interessante e affascinante, ma nel complesso, non riesce a mantenere alta l’attenzione per l’intera durata dei suoi 132 minuti. Una visione che, purtroppo, finisce per lasciare un leggero sapore amaro.
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Emanuela Giuliani
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