Francesca Mazzoleni, nella sua opera prima, affronta le problematiche adolescenziali realizzando la pellicola: Succede, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo best seller, non autobiografico, di Sofia Viscardi.
Un diario nel quale emozioni e sentimenti, vissuti e provati dalla sedicenne Meg, prendono vita, ed intrecciandosi con quelli dei suoi tre amici Tom, Olly e Sam, raccontano e mostrano i turbolenti, obbligatori, passaggi da superare per poter raggiungere la maturità. Quattro percorsi che si incrociano, accumunati dalle stesse tipiche insicurezze e voglia di raggiungere i propri sogni, in cui ad emergere è il noto e dilagante dominio dei social, con tutti gli inganni, le illusioni ed i fraintendimenti che questo racchiude, i quali, spesso, non concedono, ed offrono, chiarimenti e soluzioni.
La regista presente all’incontro stampa, assieme all’autrice Sofia Viscardi ed al cast: Margherita Morchio (Meg), Matilde Passera (Olly), le quali esordiscono sul grande schermo, Matteo Oscar Giuggioli (Tom) e Brando Pacitto (Sam), descrive così il suo approccio.
“Il libro Succede è piombato nella mia vita, dopo essere stata contattata dalla Indigo, ho letto immediatamente il romanzo, in modo da capire su quanti e quali elementi potevo lavorare, e ne ho trovati tantissimi. Ciò che mi ha colpito particolarmente sono le personali ed intime sensazioni di una ragazza giovanissima, un punto di vista che contribuisce a rendere il tutto, finalmente, un vero racconto di formazione sull’adolescenza. La differenza anagrafica mi ha fortemente stimolato, e il primo punto è stato quello di riuscire a mantenere la spontaneità, e naturalezza, dei personaggi non aggiungendo nessun tipo filtro, desiderio perfettamente concretizzatosi, ed arricchitosi, nel momento in cui abbiamo individuato gli attori protagonisti.”
Mentre Sofia Viscardi descrive così il suo approccio e prima esperienza sul set.
“E’ stata un esperienza stimolante e positiva sotto ogni punto di punto di vista, ho sempre vissuto il cinema da spettatrice ed attraverso questa esperienza ho scoperto una magia bella che mi piace molto, la fortuna è stata quella di aver trovato un set con un clima estremamente familiare ed accogliente. Sono molto contenta del risultato, perché trovo che in nessun modo tradisca l’atmosfera del libro, che per me era la cosa più importante, come ha detto Francesca c’è stato un lavoro di arricchimento che l’adattamento cinematografico necessitava, ma che non ha fatto perdere e tradire il linguaggio e l’atmosfera.”
Succede, in conclusione, nelle sale dal 5 aprile, pur non presentando nulla di originale, con la sua semplicità scenica e narrativa riesce nell’intento di intrattenere, rappresentando l’attuale generazione non eccedendo nella costruzione degli eventi, evitando di scivolare in una ridicola estremizzazione degli episodi e delle quattro figure centrali, attorno a cui ruota e si sviluppa l’intera storia, e la cui adeguata valorizzazione permette loro di distinguersi in modo delineato ed individuale, permettendo la soggettiva, discreta, identificazione, ed immedesimazione, da parte dello spettatore, per un piacevole nostalgico coinvolgimento emotivo.
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