STRONGER – IO SONO PIU’ FORTE DI DAVID GORDON GREEN.
Il 15 aprile 2013 due borse nere da viaggio, contenenti ciascuna una pentola a pressione colma di chiodi, sfere metalliche e pezzi di ferro, esplodono violentemente a pochi metri della linea di traguardo della nota e consueta maratona di Boston, causando la morte di 3 persone e ferendone più di 200 tra le quali il ventisettenne Jeff Bauman, accorso alla manifestazione con la speranza di risanare il legame con Erin (Tatiana Maslany), la ragazza di cui era innamorato, attendendola trepidante all’arrivo con un enorme cartellone di incitamento.
Al risveglio in ospedale il ragazzo si renderà conto dell’inimmaginabile realtà in cui è stato, suo malgrado, catapultato, e nonostante l’amputazione di entrambe le gambe non si perderà d’animo bensì, dopo aver fornito alla polizia le indicazioni necessarie al riconoscimento dei colpevoli, sostenuto dalla famiglia, dagli amici più cari e dalla stessa Erin, intraprenderà con tenacia, coraggio e soprattutto consapevolezza, il lungo e doloroso percorso della rinascita, affrontando e superando gli ostacoli dello sconforto e della depressione, abbattendo il muro, apparentemente indistruttibile, di sè stesso, tornando a camminare attraverso l’uso delle protesi.
Il regista David Gordon Green, con STRONGER – IO SONO PIU FORTE, ripercorrendo la drammatica vicenda, tanto personale quanto comune, poiché chiunque può essere travolto da tale tragedia, di Jeff, punta di nuovo i riflettori sulla costante ed inarrestabile follia umana quale è il terrorismo, che come una spada di Damocle colpisce indistintamente chiunque si trovi sulla sua traiettoria continuando a mietere vittime in ogni parte del globo, e nei confronti dei quali si è totalmente vulnerabili ed, a quanto pare, impotenti.
Una pellicola commovente, vivida, in grado di strappare lacrime di rabbia ed affettuosi sorrisi, attraverso un’aspra dolce ironia, attraverso l’accurata costruzione e rappresentazione scenico narrativa resa possibile dallo studio dell’autore John Pollono, il quale al fine di sottolinearne i vari aspetti, ha vissuto un anno accanto a Jeff approfondendone ogni particolare.
Fondamentale l’intensa interpretazione di Jake Gyllenhaal, nelle vesti della concreta, non facile ed emotivamente potente figura del protagonista, attorno a cui ruota e si sviluppa naturalmente l’intero racconto, che conferma la propria matura versatilità riuscendo a trasmettere e far percepire le logoranti, viscerali sofferenze e sensazioni dovute al disagio dell’inaspettata surreale condizione, il cui unico desiderio altro non era che quello di fuggire, avendo sulle spalle la pressione di tutti coloro che con ammirazione e amore, chiamandolo con l’appellativo di Boston Strong, lo acclamavano consacrandolo definitivamente ad eroe, ignorando di conseguenza le taglienti lacrime di disperazione.
STRONGER – IO SONO PIU FORTE, presentato alla passata Dodicesima Edizione della Festa del Cinema di Roma alla quale erano presenti gli stessi Bauman e Gyllenhaal, è un’opera profondamente coinvolgente, che tocca e scuote cuore e mente, dall’importante ed essenziale messaggio racchiuso di non arrendersi continuando con determinazione a credere, senza paura di chiedere aiuto.
© Riproduzione Riservata