“STANLIO & OLLIO”, il meraviglioso ritratto intimo dell’indimenticabile duo comico, presentato alla Festa del Cinema di Roma.
“STANLIO & OLLIO”, presentato alla Tredicesima Edizione della Festa del Cinema di Roma, diretto da Jon Baird e scritto da Jeff Pop, non è un semplice biopic, bensì è il sensibile, sincero e toccante omaggio alla collaborazione ed amicizia che ha legato due uomini dalla grande personalità, in grado di produrre e regalare magia.
Finita l’epoca d’oro, Stan Laurel e Oliver Hardy, l’amato due comico, partono per un tour teatrale nell’Inghilterra del 1953, e nonostante il pubblico delle esibizioni sia tristemente esiguo, ed il futuro incerto, l’incanto della loro arte continua a risplendere nelle risate degli spettatori, e così rinasce il legame con schiere di fan adoranti. Il tour si rivela un successo, ma entrambi, non riescono a staccarsi dall’ombra dei loro personaggi, e i fantasmi da tempo sepolti, uniti alla delicata salute di Oliver, minacciando e fanno vacillare il loro lungo sodalizio, farà riscoprire loro la profondità e l’importanza della loro amicizia.
Un meraviglioso, intimo ritratto, che non si limita a descrive e ricostruire, in modo didascalico, l’ultimo periodo della loro carriera artistica, ma, con discrezione e rispetto, mostra il lato privato di due figure che alloggiano in piccole pensioni e esibiscono in minuscoli teatri, tra ambizioni, timori screzi e matrimoni falliti, dove non è mai venuta a mancare la voglia di ridere e divertirsi, e soprattutto di far ridere e divertire, con battute e gag genuine in cui è racchiuso la semplicità di un tempo, ed in cui il vero successo è rappresentato dal loro infinito bene reciproco.
La coppia tra il 1927 e il 1950 è apparsa in oltre 107 film, 32 cortometraggi muti, 40 parlati, 23 lungometraggi e 12 camei, corroborando il concetto di coppia di comici con una chimica contagiosa e numeri esilaranti, apparentemente naturali, ma in realtà perfezionati fin nei minimi dettagli. I due rientrano nel novero di star del cinema muto che è sopravvissuto e ha prosperato con l’avvento del sonoro, aggiungendo giochi di parole alla loro maestria comica.
“Spesso si fa l’errore di tracciare una biografia raccontando cronologicamente la vita di una persona” – dichiara Steve Coogan, interprete impeccabile di Stan Laurel – “Invece è meglio mettere in luce un aspetto specifico della sua esistenza e scoprire molte cose da quello spaccato, si può cogliere l’umanità in un solo istante”.
“Mi terrorizzava accettare questa parte” – afferma invece John C Reilly, volto di Oliver Hardy, magnifica anche la sua performance – “Era una responsabilità enorme, è il mio eroe, ma non avrei permesso a qualcun altro di avere il ruolo”.
“STANLIO & OLLIO”, in conclusione è un racconto che emoziona e tocca l’animo con una tenera nostalgia, un quadro curato nei minimi particolari, dalla rappresentazione scenica narrativa alla studio accurato dei costumi e delle movenze dei protagonisti, che farà amare ancor di più i due umili e comici.
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