“Sonic 2 – Il film” – Recensione: torna l’amato riccio blu e sarà in buona compagnia
Dal 7 aprile 2022 nelle sale italiane, “Sonic 2 – Il film” riporta sul grande schermo il velocissimo riccio blu, alle prese con una nuova entusiasmante avventura, che regalerà a lui e ai suoi piccoli spettatori tante emozioni e messaggi importanti. A distanza di un paio d’anni dalle vicende del primo capitolo, Sonic ha ormai trovato il suo posto sulla Terra, un pianeta a lui prima sconosciuto.
La simpatica, a tratti eccentrica, comunità di Green Hills lo considera un cittadino come gli altri. Tom (James Marsden) e Maddie (Tika Sumpter) Wachowski l’hanno accolto in casa, quale parte integrante della famiglia. Ma ciò di cui davvero sente la mancanza, sono gli amici, non potendo contare su nessuno come lui. Eppure qualcuno c’è, e non tarderà a svelarsi. Una volpina di nome Tails accorre in suo aiuto, nel momento in cui il temibile dottor Robotnik (Jim Carrey) riemerge sulla scena, in compagnia di Knuckles, un alieno a caccia del potere definitivo.
Basato sull’omonima serie di videogiochi prodotta da SEGA, “Sonic 2 – Il film” è diretto da Jeff Fowler, già regista della precedente pellicola, della quale riprende il ritmo, l’ironia e l’atmosfera piena di colori, azione e buoni sentimenti. L’amicizia, in primo luogo, costituisce un valore prezioso e imprescindibile. Soprattutto tenendo presente che il protagonista è vicino, per età, a un adolescente. Se i rapporti cambiano a seconda delle varie fasi dell’esistenza, non diminuisce mai l’importanza di un amico al proprio fianco. Avere la possibilità di condividere, di essere ascoltato, consigliato, talvolta anche apprezzato, può sembrare qualcosa di scontato, ma non deve essere sottovalutato. Il beneficio che ne deriva aiuta nel percorso di crescita, di formazione e affermazione.
L’identità si costruisce e si modella anche in base all’idea che gli altri hanno di noi, con la speranza che porti verso una strada (pro)positiva. Un esempio arriva da Tails, per cui Sonic è un vero e proprio eroe: come tale, non può deludere chi ha rischiato tutto pur di preservare la sua incolumità, che ha deciso di superare le proprie paure e di fidarsi, ciecamente e incondizionatamente.
È così che il piccolo riccio compie un salto in avanti, abbandonando, almeno per un po’, il suo tradizionale atteggiamento infantile, la battuta pronta e la spensieratezza. In fondo la vita è fatta di momenti, ed è fondamentale capire bene quando questi arrivano e la maniera migliore per affrontarli. Senza bruciare le tappe e senza rischiare di fare (e farsi) del male. Tale discorso accomuna tutti e tre i personaggi “animati” del film, ciascuno impegnato, a modo suo, a dimostrare – in primis a se stesso – chi è e quale è il suo obiettivo. E dal quadro non è mai esclusa la famiglia, cartina tornasole per interpretare le loro gesta e i pensieri.
“Sonic 2 – Il film” esibisce una serie di argomenti semplici ma non banali, riuscendo, attraverso la storia del protagonista, a parlare ai più piccoli, a trasmettere qualche bel messaggio e a divertire anche i più grandi. Merito soprattutto delle citazioni sparse qui e là nella sceneggiatura – di Pat Casey, Josh Miller e John Whittington.
Sabrina Colangeli
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