“SHAZAM!”- Recensione: un super eroe fuori dal normale

“SHAZAM!”- Recensione: un super eroe fuori dal normale

Tutti abbiamo un supereroe dentro di noi, ed a volte basta po’ di magia per farlo uscire fuori, nel quattordicenne di Philadelphia, Asher Angel, costantemente in fuga dalle famiglie al quale viene affidato, convinto di non aver bisogno di nessuno se non della sua vera madre, è sufficiente pronunciare una sola semplice parola, per trasformarsi in un adulto dalle potenti capacità, ma pur sempre con l’animo sprezzante ed incosciente di un adolescente.

Arriva nelle sale il 3 aprile, distribuito da Warner Bros. il divertente “SHAZAM!”, eroe fuori dal comune, il quale, suo malgrado, dovrà imparare più in fretta di quanto immagina a crescere e, soprattutto, controllare i suoi nuovi strabilianti ed inaspettati poteri, per combattere le forse del male fermando il piano del dottor Thaddeus Sivana, Mark Strong, volto noto della serie “Kingsman”, desideroso di appropriarsi delle sue sovraumane abilità, a lui negate molti anni prima, da un alquanto curioso Mago, Djimon Hounsou, poiché ritenuto impuro, ed il quale, successivamente ha scelto proprio Billy come destinatario di tale doni.

Dietro la macchina da presa del cinecomic della New Line Cinema, sulle origini dell’omonimo supereroe della DC, il cui volto è quello Zachary Levi, interprete protagonista della serie televisiva “Chuck”, il regista di “Annabelle: Creation”, David F. Sandberg.

“Nel mondo in cui è ambientata la nostra storia, dove esistono Superman e Batman, Billy Batson è un ragazzino a cui viene concessa la possibilità di vedere esaudito il proprio sogno” – dichiara il regista – “Per Billy è un momento di grande svolta, non solo ottiene i superpoteri, ma diventa un adulto con un nome carico di energia, dal momento che Shazam è un acronimo che sta per Salomone, Hercules, Atlante, Zeus, Achille e Mercurio” – prosegue – “Era importante trovare qualcuno che potesse sentirsi un bambino nel corpo di un uomo. Un errore che viene commesso frequentemente, è quello di interpretare i più piccoli facendoli sembrare degli stupidi, ma loro non sono stupidi, sono solo privi di esperienza, non hanno filtri e possiedono un’incredibile gioia di vivere, e tutto questo noi lo abbiamo trovato in Zachary”.

Un racconto, questo scritto da Henry Gayden, che stupisce per l’originalità ed ironia con cui riesce ad affrontare gli importanti argomenti delle adozioni e della conseguente unione familiare, sottolineando il concetto dell’importanza di imparare a credere ed aver fiducia in se stessi e negli altri, proprio come il protagonista Billy.

Il ragazzo, infatti, nonostante la diffidenza iniziale, causata dalla sofferenza per la mancanza e l’ostinata ricerca della madre naturale, imparerà a contare sull’amico e nuovo fratello Freddy, Jack Dylan Grazer, appassionato di supereroi, nonché dell’accettazione e tolleranza di chi, come quest’ultimo, ha degli handicap e per questo deriso, non compreso ed emarginato, scoprendo nei restanti membri del variegato nucleo familiare, quel calore, protezione ed appoggio di cui ha bisogno, e finalmente il suo posto nel mondo.

“SHAZAM!”, prodotto da Peter Safran, tratto da una storia di Gayden e Darren Lemke, intrattiene piacevolmente, distaccandosi ed emergendo con un proprio tratto distintivo, grazie anche una rappresentazione scenico narrativa, per alcuni aspetti inusuale, vivace, lineare, dal brillante ritmo, con numerosi citazioni e riferimenti ai vari personaggi appartenenti al mondo DC, evitando di scivolare nel banale, per una visione più che soddisfacente.

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