settimana della critica

Settimana della Critica: i vincitori della 39esima edizione

Sono stati assegnati i premi della 39esima edizione della Settimana Internazionale della Critica a Venezia 81.

La Settimana Internazionale della Critica (SIC), sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) nell’ambito della 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (28 agosto – 07 settembre 2024), ha assegnato i premi della 39esima edizione.

La giuria internazionale composta da Kerem Ayan, Yasmine Benkiran Ariane Labed ha assegnato il Gran Premio IWONDERFULL a “DON’T CRY, BUTTERFLY” di Dương Diệu Linh. Questa la motivazione: “Per la sua singolarità e creatività, perché sperimenta nuove idee, mescolando commedia, dramma sociale e fantasia, per il modo in cui rappresenta la complessità del rapporto madre-figlia”

La stessa giuria ha assegnato una menzione speciale a “NO SLEEP TILL” di Alexandra Simpson, con la motivazione: “Per la contemporaneità del tema e la splendida fotografia, per lo sguardo tenero sui suoi bellissimi personaggi, per la sua potente atmosfera malinconica e vibrante.”

A “PAUL & PAULETTE TAKE A BATH del regista Jethro Massey va il Premio del Pubblico The Film Club con una percentuale di gradimento di 4.5/5.00.

Il Premio Luciano Sovena alla Miglior Produzione Indipendente va ad “ANYWHERE ANYTIME” di Milad Tangshir, con la seguente motivazione: “Nel panorama del cinema italiano di oggi, il film di Milad Tangshir rappresenta un esempio virtuoso di unione tra l’urgenza di raccontare una storia contemporanea e l’esigenza di utilizzare le risorse produttive senza sprechi e con le capacità di unire creatività, messaggio sociale e sostenibilità produttiva. Vivo Film e Young Film restituiscono un risultato ottimo e un vero esempio di intelligenza produttiva.”

“HOMEGROWN” di Michael Premo si aggiudica il Premio Mario Serandrei – Hotel Saturnia per il Miglior Contributo Tecnico, assegnato da un’apposita commissione di esperti composta da Paola Casella, Andrea Curcione, Marco Romagna, con la motivazione: “Per la coraggiosa capacità mimetica di insinuarsi fino al cuore più invasato dell’abisso democratico senza mai smarrire la giusta distanza da cui guardare all’inquietante precipitare degli eventi, attraverso una regia che lavora sull’etica e sul senso stesso del cinema documentario come fondamentale mezzo per tentare di comprendere e mai di giudicare. Un film la cui indiscutibile importanza politica, antropologica e sociale è indissolubilmente legata tanto alla gestione, in primo luogo umana, delle complesse fasi di ripresa, quanto al rigore di uno sguardo che rifiuta ogni facile spettacolarizzazione degli effetti scegliendo invece di analizzare e approfondire le cause.”

“DON’T CRY, BUTTERFLY” si aggiudica, infine, anche il Premio Circolo del Cinema di Verona come film più innovativo, assegnato dalla giuria under 35 composta da Irene Benciolini, Giada Valery Garcia Cedano, Giulia Mancassola, Carolina Ramos, Federico Schinardi, con la motivazione: “Il film che abbiamo deciso di premiare ci ha svelato la complessa lotta delle protagoniste nel mantenere un’individualità minacciata dai demoni nascosti del quotidiano femminile.”

Nell’ambito della nona edizione di SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) la giuria, composta da tre professionisti dell’industria cinematografica – Giulia Achilli, Simone Bozzelli ed Elena Ciofalo -, ha selezionato i seguenti vincitori tra i sette cortometraggi in concorso:

Premio Miglior Cortometraggio “THINGS THAT MY BEST FRIEND LOST” di Marta Innocenti con la motivazione: “Per la costruzione dell’empatia con personaggi forti affidato al suono, in un rave raccontato da chi non c’è ma da chi lo conosce estremamente bene.”

Premio Migliore Regia “NERO ARGENTO” di Francesco Manzato con la motivazione: “Per un lavoro che lascia la profonda curiosità di vedere cosa seguirà.” 

Premio Miglior Contributo Tecnico “AT LEAST I WILL BE 8 294 400 PIXEL” di Marco Talarico con la motivazione “Per l’immagine autogenerata che si fa archivio nella ricerca della memoria.”

Alla Settimana Internazionale della Critica, infine, fra i premi collaterali del Festival, la Giuria del Cortometraggio Premio FEDIC, presieduta da Carlo Griseri, assegna la menzione speciale Miglior Cortometraggio a “Playing God” di Matteo Burani.

“Ha vinto un’idea di cinema libero. L’estrema varietà del palmarès rispecchia non solo la vivacità di sguardo delle giurie, ma anche la diversità del programma della SIC che anche quest’anno ha avanzato proposte fresche, innovative, dinamiche e soprattutto attualissime e radicate nel presente. Lo dimostra anche la presenza costante in sala di un pubblico giovane e giovanissimo, sempre curioso e attento, segnale incoraggiante per il futuro dei festival e del cinema e indice della necessità di osare. Un cinema nuovo è ancora possibile.”, commenta così questa edizione il Delegato Generale Beatrice Fiorentino.

“Un’edizione, questa 39ma, accolta con entusiasmo da un pubblico soprattutto di giovani e seguita con attenzione dai media italiani e internazionali. Ringrazio la delegata generale Beatrice Fiorentino, i selezionatori e tutta la squadra della SIC per il grande lavoro fatto. Confermato il successo della Casa della Critica che per il terzo anno consecutivo ha rappresentato un luogo ideale per il confronto culturale e uno scambio tra addetti ai lavori. Siamo grati ai nostri partner che rendono tutto questo possibile.” dichiara Cristiana Paternò, Presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI). 


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