Rutger Hauer, l’indimenticabile replicante Roy Batty di “Blade Runner”, ci lascia all’età di 75 anni.
L’attore Rutger Hauer, celebre per aver interpretato il leader dei replicanti rinnegati Roy Batty, nel classico fantascientifico del 1982 “Blade Runner”, di Ridley Scott, è morto all’età di 75 anni, venerdì nella sua casa in Olanda, inseguito ad una malattia.
“Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.” – Roy Batty (“Blade Runner”).
La notizia è stata diffusa solo oggi dal suo agente Steve Kenis, su indicazione dei familiari, i quali non volevano che si sapesse prima della cerimonia funebre avvenuta oggi.
“Era un uomo meraviglioso e un attore eccezionale” – ha dichiarato Kenis.
Nato a Breukelen, nel sud di Amsterdam, il 23 gennaio 1944, figlio di attori, dopo aver mosso i primi passi nel 1969, nella serie televisiva olandese “Floris”, diretta dal connazionale Paul Verhoeven, che lo ha successivamente scelto per “Turkish Delight”, 1973 e “Soldier of Orange”, 1977, Hauer debutta ad Hollywood, nel 1981, al fianco di Sylvester Stallone in “Nighthawks”, per poi proseguire sul grande schermo apparendo in film quali: “The Osterman Weekend”, 1983, “Ladyhawke”, 1985, “The Hitcher”, 1986, “Wanted – Dead or Alive”, 1986, “Buffy the Vampire Slayer”, 1992, “Confessions of a Dangerous Mind”, 2002, “Batman Begins”, 2005, “Sin City”, 2005, “Hobo With a Shotgun”, 2011, “Valerian e la città dei mille pianeti”, “2017”, e “The Sisters Brothers”, 2018.
“Rutger ha letto quel discorso e poi ha continuato con un paio di battute sui ricordi sotto la pioggia” – ha dichiarato il co-sceneggiatore David Webb Peoples, di “Blade Runner” nel corso di intervista a THR nel 2017 – “Mi ha guardato, per controllare se fossi arrabbiato, ma io, pur essendo molto irritato, non ho lasciato intendere nulla. Ora, distanza di tempo, nel rivedere il film, penso che Rutger sia stato brillante, e quella frase sulle lacrime sotto la pioggia, è assolutamente bellissima.”
Hauer rivelò di aver rifiutato un ruolo in “Das Boot”, 1981 di Wolfgang Petersen proprio per lavorare in “Blade Runner”, affermando che la storia non riguardava i replicanti, bensì su cosa significasse essere umani. Il compianto Philip K. Dick, autore de romanzo a cui è ispirato il film, ha definito l’attore “il perfetto Batty – freddo, ariano, impeccabile”.
Hauer vinse un Golden Globe nel 1988 per la performance nel film TV “Escape From Sobibor” ed è apparso nei panni della creatura soprannaturale Niall Brigant in “True Blood” della HBO.
Era noto come ambientalista e attivista. Si era sposato nel 1985 con Ineke, conosciuta nel 1968.
FONTE THE HOLLYWOOD REPORTER.