Sofia Coppola assieme ai protagonisti Cailee Spaney e Jacob Elordi racconta alla press conference di Venezia 80 il suo: Priscilla
In Concorso a Venezia 80: Priscilla, il nuovo film scritto e diretto da Sofia Coppola incentrato sulla moglie del Re del rock’n roll Elvis Presley, e basato sul libro best seller pubblicato nel 1985 dal New York Times: “Elvis e Io”, scritto dalla stessa Priscilla, sposata con l’iconica star dal 1967 al 1973, anno in cui la coppia ha divorziato.
Il film , di cui potete leggere la recensione QUI, in particolare racconta la vita di Priscilla Presley, dall’adolescenza al matrimonio con il Re del Rock ‘n’ Roll.
“Quando ho letto la sua storia mi ha molto colpito l’ambientazione così particolare, il modo in cui spiega tutte quelle cose che sempre accadono quando si diventa donna. Mi è piaciuta la sua apertura, la sua franchezza nel diventare madre e tutti quei momenti di questa coppia così leggendaria di cui però conosciamo molto poco” – svela Sofia Coppola.
“E’ una storia che parla degli alti e dei bassi di un rapporto mostrandone i vari lati, come l’evoluzione di una ragazza che entra in questo mondo che poi lascia per trovare i suoi punti di vista. Ho voluto che Priscilla raccontasse la sua storia con la realtà, l’illusione fiabesca e la crescita” – spiega la regista. “Ho cercato di mantenere il punto di vista di Priscilla. La cosa bella del suo libro è che indossi veramente i suoi panni e ci porta un po’ indietro nel tempo, nel senso che possiamo ricordare come eravamo noi a 14 anni e osservare tutto dal suo punto di vista seguendola nel corso della sua storia.”
“Attraverso il film possiamo vivere la storia di qualcun altro. La cosa divertente dell’interpretazione visiva è il lavoro fatto con Philippe (Le Sourd direttore della fotografia) che aveva lo sguardo della telecamera, quindi vediamo il colore che cambia e diventa più vivido quando entra a Graceland con una musica più piena quando è vicino a Elvis. Mentre la musica ci consente veramente di entrare in quell’epoca. Avevo pensato ad una musica più contemporanea ma volevo rispecchiare quella dell’epoca degli anni ’60 in America” – conclude la Coppola. “Parlare con Priscilla (Presley) ha aggiunto tanto al film. Mi sono sentita fortunata a parlare con Priscilla la quale ha sempre risposto a tutte le mie domande.”
A interpretare Priscilla ed Elvis sono Cailee Spaney e Jacob Elordi, anche loro presenti assieme alla Coppola alla press conference della Mostra del Cinema di Venezia, come Priscilla Presley.
“Ho pensato che fosse molto importante sin dall’inizio raccontare come è finita per abbandonare il rapporto. E’ stato importante vedere quelle fasi che tutte noi donne conosciamo, dall’essere una giovane ragazza ha trovare la propria voce, e credo che Sofia abbia raccontato molto bene tutto questo” – afferma Cailee Spaney. “Interpretare questo ruolo spaventava, ma Priscilla (Presley) è stata molto generosa con il suo tempo, è stata sempre gentile e mi ha sempre appoggiata, se non avessi avuto questo mi sarei trovata in difficoltà.”
“Io ho letto il libro di Priscilla che è stata la mia fonte principale, e le citazioni sono prese direttamente dal libro” – dichiara Jacob Elordi. “La cosa che più mi ha colpito della storia è la forza di questo amore, e anche se oggi non è qui, quando parli con Priscilla, quando la guardi, sai che è veramente un amore che non morirà mai e questo è bellissimo. Credo veramente che forse in un altro luogo, un altro posto…a volte non è necessario essere fisicamente presente, in qualche modo c’è un legame che unisce due persone e quello dura per sempre. Interpretare Elvis è stata una grande montagna da scalare, ho dovuto mettere i paraocchi e andare avanti, perché dovevo andare avanti. Questo ruolo è stato una sfida, ma Sofia ha messo a tacere tutti i miei timori.”
“E’ difficile guardare un film sulla propria vita, sul proprio amore. Credo che Sofia abbia fatto un lavoro bellissimo. Abbiamo parlato un paio di volte e io le ho dato tutto quello che potevo darle. E’ stato difficile per i miei genitori capire che Elvis avesse questo interesse per me” – dice infine una commossa e emozionata Priscilla Presley. Io ho sempre ascoltato molto e Elvis mi ha sempre raccontato tutto. I suoi timori le sue speranze, la perdita della madre che non ha mai superato, e sono stata io la persona che era li al suo fianco, che ascoltava e gli dava conforto, questo era il nostro legame anche se avevo solo 14 anni. Questa era l’attrazione tra di noi. Le persone pensano al sesso ma non è così, lui rispettava molto i miei 14 anni, avevamo gli stessi pensieri e questo era il nostro rapporto” –
Prosegue. “Quando era tornato dagli Stati Uniti mi ha raccontato tutto quello che era successo e tutto ciò che non era andato bene con il regista. Non so perché si fidasse così tanto di me. Io non mai raccontato a nessuno che mi vedevo con lui e quello era un’altra questione che a lui piaceva molto, il fatto che non ho mai rinunciato a lui. Non ho raccontato a nessuna a scuola che eravamo fidanzati, e quindi abbiamo costruito insieme un rapporto che poi è continuato negli anni finchè non me ne sono andata. Non è stato perché non lo amavo, lui è stato l’amore della vita, ma si è trattato del suo stile di vita che era così difficile per me, credo che qualsiasi donna possa capirmi. Abbiamo continuato ad essere molto vicini in ogni caso e poi abbiamo avuto nostra figlia e mi sono assicurata che la vedesse spesso. Era come se non ci fossimo mai lasciati.”
Il film ha visto la Coppola tornare a collaborare con il direttore della fotografia Philippe Le Sourd, la costumista Stacey Battat, la montatrice Sarah Flack, e la scenografa Tamara Deverell.
A24 si occuperà della distribuzione negli Stati Uniti, per quanto riguarda l’Italia, sarà Vision Distribution ad occuparsi del progetto, che successivamente diventerà un’esclusiva Sky, e infine Stage 6 Film/Sony Pictures International Releasing cureranno la distribuzione internazionale.
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Emanuela Giuliani