Il regista assieme ai protagonisti racconta: Piedone – Uno sbirro a Napoli, la serie dal 2 dicembre disponibile su Sky.
Arriva su Sky Cinema, il 2 dicembre: PIEDONE – UNO SBIRRO A NAPOLI, il nuovo poliziesco in quattro episodi targato Sky Original, diretto da Alessio Maria Federici, con Salvatore Esposito (Gomorra – La serie, Fargo, Spaccapietre) nel ruolo di Vincenzo Palmieri, un ispettore di polizia erede spirituale del commissario Rizzo reso immortale da Bud Spencer con l’ormai mitico “Piedone Lo Sbirro” (1973), Silvia D’Amico (Christian, Comandante, A casa tutti bene – La serie) in quello della commissaria Sonia Ascarelli, capa del distaccamento di Polizia al porto di Napoli, e Fabio Balsamo (Beata te, Generazione 56k, Pesci piccoli) in quello dell’ispettore aggiunto Michele Noviello.
“Per raccontare questa storia Napoli era il posto giusto. Siamo partiti dal fatto che il primo Piedone, Piedone lo sbirro, raccontava la povertà con quelle scene a tavola in cui il fratello della signora che gli affittava la stanza mangiava la pasta con voracità”, spiega il regista Alessio Maria Federici in merito alla scelta di tornare a Napoli per questo progetto. “Noi invece abbiamo cercato di racconta quella povertà data dalla solitudine in una città molto complessa come Napoli, dove i sapori rimangono sempre distinti. Abbiamo cercato di raccontare delle umanità nonostante il contrasto interiore vissuto, a cui devono sopravvivere, i personaggi di Silvia (D’Amico) e Salvatore (Esposito). La difficoltà inoltre è stata quella di non cadere nei generi cercando di essere un crime procedural o un action comedy con qualche punta di dramedy, dal momento che in realtà bisognava sfiorare tutti questi generi dando un colore unico, e il colore unico è la nostra storia a cui io ho approcciato non come una serie, ma come un film di 320 minuti”.
Scritta da Peppe Fiore, Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo e Jacopo Sonnino, che firmano anche il soggetto assieme a Salvatore Esposito e Giuseppe Perdersoli, Piedone – Uno Sbirro a Napoli è una produzione Sky Studios, Wildside, società del gruppo Fremantle e Titanus Production, società del gruppo Titanus.
“L’antigenesi di questo progetto nasce dal fatto che una volta mio padre (Carlo Pedersoli ovvero Bud Spencer) vedendo Salvatore nelle prime puntate di Gomorra disse: ‘Quello la è uno gagliardo’, quiindi aveva già messo un sigillo di gradimento”, rivela Giuseppe Pedersoli autore del soggetto. “Poi dopo alcuni anni ci siamo ritrovati davanti a un caffè, avevamo visto un film che per noi era un’operazione sbagliata che era il remake di Altrimenti ci arrabbiamo, con tutto il rispetto per gli attori e la produzione che avevano comunque fatto un lavoro professionale, e cercavamo di capire in che modo si potessero recuperare le atmosfere di quei film che univano la famiglia, i genitori, i figli e i nonni davanti agli schermi con un’interpretazione di un attore in grado di interpretare tutte le gamme, dal dramma alla comicità, con la credibilità di raccontare un poliziotto nella Napoli di oggi, con il titolo piedone a dare un valore aggiunto. La serie comunque è a se stante, e funziona come serie di Salvatore Esposito, hanno fatto tutti un ottimo lavoro”.
In Piedone – Uno Sbirro a Napoli, per Vincenzo Palmieri tornare a Napoli significa chiudere i conti con il passato. Allievo del popolare Commissario Rizzo, detto Piedone, dovrà conquistare la fiducia della sua nuova squadra e dimostrare che i suoi metodi anticonvenzionali sono l’arma migliore per risolvere i casi in una città complessa come la sua. La commissaria Sonia Ascarelli, una poliziotta determinata e molto diversa da lui, gli darà decisamente del filo da torcere. Tra un’indagine e l’altra, in cui non mancheranno colpi di scena e sorrisi, Vincenzo proverà a fare pace con i propri fantasmi in una città che ha sempre qualcosa da insegnare.
“Come nasce tutto e perché dal nostro punto di vista Piedone rappresenta un po’ un supereroe moderno. Bud Spencer all’epoca in quei film ha rappresentato per me, ma credo un po’ anche per le generazioni precedenti alla mia e successiva, il primo supereroe. Era quel personaggio in tutti i suoi film immune ai proiettili, immune ai tavoli e alle sedie che gli distruggevano addosso, affrontava orde di nemici uscendone indenne, proteggeva sempre i più deboli anche quando interpretava la parte del bandito del fuorilegge, quindi diciamo così, ognuno di noi per strada di notte avrebbe voluto Bud Spencer al suo fianco”, afferma Salvatore Esposito. “In Piedone soprattutto Bud Spencer, ovvero il commissario Rizzo, indossava questo costume che portava con se delle responsabilità, e che gli dava là possibilità di affrontare quella Napoli e quei criminali nel modo migliore un po’ come succede con Batman. Ma quello che abbiamo voluto rappresentare non è il costume in se, bensì abbiamo voluto raccontare ciò che rappresenta per gli altri in chiave moderna”.
Sul suo personaggio Salvatore Esposito dice: “Il mio personaggio Vincenzo Palmieri è stato salvato dal Commissario Rizzo dopo l’omicidio dei suoi genitori, e probabilmente senza il Commissario Rizzo sarebbe potuto diventare altro, forse il protagonista di un’altra serie. Tuttavia abbiamo voluto che fosse L’Ispettore Palmieri ad ereditare questo costume da Piedone, nonostante sia un personaggio difficile, scorbutico, che porta con se delle ferite e uno spirito di vendetta che non aveva il Commissario Rizzo interpretato da Bud Spencer, e che lo renderà forse un po’ più moderno. La genesi del nostro personaggio e della nostra idea di Piedone, condivisa dal team di scrittura, produttivo, dalla regia e dal cast, è stata proprio quella di voler raccontare un supereroe Piedone moderno, senza però voler andare contro, o voler imitare, quello che è stato il personaggio interpretato da Bud Spencer”.
Silvia D’Amico riguardo a questa nuova esperienza e al suo personaggio, il Commissario Sonia Ascarelli, svela: “Sono molto contenta di essere arrivata a questo personaggio in compagnia e sostenuta dalla famiglia Sky. Non è il primo progetto che faccio con loro e mi sento molto fortunata poiché mi hanno dato l’opportunità di esplorare tante gamme diverse, cosa che non è scontata per un’attrice oggi in Italia. Il Commissario Ascarelli prima di tutto è un personaggio che non esiste nei film di Bud Spencer, ma nonostante questo è una grande responsabilità. Abbiamo lavorato su questa donna dura e pura tutti insieme, ho avuto veramente il grande sostegno, la comprensione e la forte sensibilità di un team invidiabile a cominciare dal regista, e continuare con tutta la squadra di sceneggiatori. Non volevamo mettere in scena un clichè ma un qualcosa di speciale, soprattutto in un momento come questo in cui il punto di vista sul femminile è così importante. Abbiamo cercato una rappresentazione della persona contrapposta rispetto a quella che lavora secondo la legge, mantenendo una certa umanità e sensibilità non dovendo canalizzare per forza l’attenzione sul fatto che fosse un capo donna, e dandole quindi tante caratteristiche e sfaccettature diverse che ci venivano in mente, a volte più scanzonate a volte più ironiche. E’ un personaggio molto stratificato”.
Infine Fabio Balsamo dichiara: “La difficoltà principale e anche la gratificazione più grande da quando affrontiamo questo tipo di personaggio, è quello di riuscire a dosare tanti aspetti ed è un lavoro dall’interno non semplice. Più che comedy, è una linea di leggerezza che deve essere credibile, elegante e non deve forzare mai la risata bensì alleggerire una narrativa che può avere dei temi anche duri da digerire, e affidata a me e a tutti noi. Un valore della serie che mi piace sottolineare è la tenerezza, ed è stato difficile fondere un clima di tenerezza nel rapporto con se stessi e in questa famiglia del commissariato in un contesto di morti, problemi di strada e droghe. Un contesto in cui ognuno, chi con i propri demoni chi con il rifiuto di se stesso come il commissario Sonia Ascarelli, fa i conti con questa tenerezza e autocompassione che è un valore che noi cerchiamo di ritrovare non solo all’interno dei nostri personaggi, ma all’interno di una società che ha perso l’umanità, i valori, e con il Commissario Rizzo come modello ideale a cui aspirare, e che attraverso gli occhi dell’Ispettore Palmieri proviamo a rivivere.”
Piedone – Uno Sbirro a Napoli sarà disponibile da domani alle 21:15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K per i clienti Sky Q o Sky Glass con pacchetto Sky Cinema e con servizio opzione Sky HD/Sky Ultra HD attivo.
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Emanuela Giuliani