set parthenope di paolo sorrentino

Parthenope: A24 si aggiudica i diritti americani del film di Paolo Sorrentino

A24 si aggiudica i diritti per la distribuzione nel Nord America di Parthenope, il nuovo atteso film di Paolo Sorrentino.

A24, ancora prima della presentazione in anteprima mondiale al 77esimo Festival di Cannes, come riportato da Deadline, ha acquisito i diritti per la distribuzione nel Nord America di Parthenope, il nuovo atteso film del premio Oscar Paolo Sorrentino.

Settimo film di Sorrentino a essere proiettato sulla Croisette, Parthenope arriva dopo il successo della sua precedente opera, nominata agli Oscar nel 2022 nella categoria miglior film internazionale, E’ stata la mano di Dio, distribuita su Netflix negli Stati Uniti.

Parthenope decimo lungometraggio di Sorrentino, le cui riprese si sono solte tra Napoli e Capri, è stato prodotto da Fremantle film con The Apartment Pictures, una Fremantle Company, e Pathé in associazione con Numero 10, in associazione con Saint Laurent e PiperFilm. I produttori sono Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, una società di Fremantle; Anthony Vaccarello per Saint Laurent, Paolo Sorrentino per Numero 10 e Ardavan Safaee per Pathé. Douglas Urbanski è produttore esecutivo.  Le vendite internazionali saranno gestite da UTA e Fremantle, con Pathé che si occuperà della distribuzione in Francia e Svizzera.

A far parte de cast Dario Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata.

Dietro la macchina da presa ad affiancare Paolo Sorrentino sono stati: il direttore della fotografia Daria D’antonio, il direttore artistico dei costumi Anthony Vaccarello per Saint Laurent, il costumista Carlo Poggioli, il montatore Cristiano Travaglioli, lo scenografo Carmine Guarino e i direttori del casting Annamaria Sambucco e Massimo Appolloni.

Parthenope, sinossi

La vita di Partenope, che si chiama come la sua città, ma non è né una sirena, né un mito. Dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Dentro di lei, tutto il lunghissimo repertorio dell’esistenza: la spensieratezza e il suo svenimento, la bellezza classica e il suo cambiamento inesorabile, gli amori inutili e quelli impossibili, i flirt stantii e le vertigini dei colpi di fulmine, i baci nelle notti di Capri, i lampi di felicità e i dolori persistenti, i padri veri e quelli inventati, la fine delle cose, i nuovi inizi.

Gli altri, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, le loro derive malinconiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sempre in compagnia dello scorrere del tempo, questo fidanzato fedelissimo. E di Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male.


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