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Oscare 2024: Emilia Perez rappresenterà la Francia come miglior film internazionale

Sarà il film Emilia Perez ha rappresentare la Francia agli Oscar 2025 nella corsa come miglior film internazionale.

Come riportato da Variety, l’esilarante thriller musical: Emilia Perez, è stato scelto dalla Francia per rappresentare il Paese agli Oscar 2025 come miglior film internazionale. Audiard è un apprezzato regista francese che ha vinto la Palma d’oro con Dheepan ed è stato precedentemente candidato all’Oscar per il miglior film straniero con Il profeta, interpretato da Tahar Rahim.

Diretto da Jacques Audiard, e scritto da quest’ultimo assieme a Thomas Bidegain, Emilia Perez è stato presentato in anteprima al 77esimo Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio della Giuria e della Migliore Attrice assegnato alle sue tre protagonisti: Zoe Saldaña, Karla Sofía Gascón e Selena Gomez. Il film è stato acquistato da Netflix per gli Stati Uniti e il Regno Unito dove sarà distribuito il 1° novembre, mentre arriverà sale italiane prossimamente distribuito da Lucky Red.

Emilia Perez la storia è incentrata un signore della droga messicano che decide di diventare una donna lasciandosi così la sua famiglia alle spalle e iniziare una nuova vita. Il personaggio prende ispirazione da un capitolo del romanzo: Écoute (Ascolta). La colonna sonora è stata scritta dal compositore francese Clément Ducol, mentre la famosa cantante francese Camille si è occupata di tutte le canzoni con l’aiuto di un traduttore messicano.

Sebbene Emilia Perez sembrasse la scelta giusta per rappresentare la Francia nella corsa, il film ha dovuto affrontare una concorrenza agguerrita. Tra i film selezionati dal comitato francese per gli Oscar infatti anche: Il conte di Montecristo, adattamento del classico di Alexandre Dumas e primo rivale di Emilia Perez; Tutto ciò che immaginiamo come luce di Payal Kapadia; e il thriller anticonformista di Alain Guiraudie Misericordia.

La selezione è stata effettuata in due round da un nuovo comitato Oscar presieduto da Charles Tesson, ex direttore artistico della Settimana della Critica di Cannes. Nominati per due anni, i membri includono la regista Audrey Diwan, vincitore del Leone d’oro di Venezia con Happening nel 2021; il drammaturgo, regista e produttore francese acclamato dalla critica Florian Zeller (The Father); l’ex capo della Lionsgate Patrick Wachsberger; i veterani delle vendite internazionali Carole Baraton di Charades e Gregoire Melin di Kinology; la distributrice francese Michèle Halberstadt di ARP Selection; i produttori Rosalie Varda (Faces Places) di Ciné-Tamaris, Nadim Cheikhroua (Olfa’s Daughters) e David Thion (Anatomy of a Fall) di Les Films Pelléas; e l’attore Clemence Poesy.

Come parte del processo, i produttori, gli agenti di vendita e i distributori statunitensi ( Samuel Goldwyn Films per The Count of Monte Cristo e Janus/Sideshow per All We Imagine as Light e Misericordia) di tutti e quattro i film selezionati sono stati sottoposti a un’audizione oggi (18 settembre) dal comitato. Quest’ultimo è stato ampliato da sette a 11 membri e cinque sostituti all’inizio di quest’anno dopo la reazione negativa allo sgarbo di Anatomia di una Caduta.


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