“Onward – Oltre la Magia” – Recensione: quel legame eterno che supera tempo e spazio
Quante volte abbiamo immaginato, ed immaginiamo tutt’ora, di poter parlare, abbracciare, ridere, giocare, piangere, anche solo per una misera ora, con chi, andandosene troppo presto, ci ha lasciati soli a lottare ogni istante con un vuoto colmo di ricordi, emozioni e amore. Sentimenti e carezze inespresse perché distratti dai tanti superficiali impegni quotidiani, o magari perché stupidamente orgogliosi o profondamente timidi.
E così, convinti di avere tutto il tempo a disposizione per poter dimostrare quel profondo affetto, rimandiamo, ma nel momento in cui il destino improvvisamente e crudelmente strappa via ogni possibilità, allora ci rendiamo conto della viscerale importanza di tutti quei gesti messi da parte.
Un misterioso ed intimo legame, che il rammarico, il dolore e la mancanza del contatto fisico rafforzeranno sempre di più, tanto da permettere di sentirne il calore. Tanto forte ed eterno da indurci ad alzare gli occhi al cielo affidando alle nuvole i nostri pensieri e messaggi. Tanto potente da indurci a parlare ad una fotografia, o rispondere ad una voce registrata come fosse una vera conversazione. Proprio come il protagonista della nuova perla animata Disney/Pixar, “Onward – Oltre la Magia”.
“…cambierei tutto per un solo giorno del mio passato..” – Janis Joplin –
Ambientato in un mondo fantastico, dove gli unicorni rovistano nella spazzatura come cani randagi in cerca di cibo, e le fate indossano giubbotti di pelle con catene e borchie, muovendosi su rumorose motociclette, nel giorno del suo sedicesimo compleanno, l’unico desiderio dell’elfo Ian è quello di poter conoscere suo padre morto prima che lui nascesse. Così, quando sua madre consegnerà a lui e suo fratello un regalo che il defunto genitore aveva lasciato per loro, Ian vede l’opportunità di poter finalmente trascorrere un giorno con lui. Il ragazzo decide allora di imbarcarsi in uno straordinario viaggio, per scoprire se nel mondo esiste ancora un po’di quella magia in grado di realizzare tutto questo, naturalmente assieme a suo fratello Barney.
Presentato fuori concorso alla Berlinale 2020, nelle sale cinematografiche italiane a data da destinarsi a causa dell’aggravarsi della pandemia da Coronavirus, “Onward – Oltre la Magia”, scritto e diretto da Dan Scanlon, regista di “Monsters University”, è l’ennesimo regalo che la casa di Topolino ha fatto a grandi e piccini.
Un racconto che, nonostante le tematiche affrontate già tante volte, come l’elaborazione del lutto, è in grado di scuotere ed emozionare l’animo con disarmante, potente semplicità, e con altrettanta sensibilità e dolcezza, suggerire che nulla è perduto, bisogna solo continuare a credere ed aver fiducia. Già, proprio così, perché coloro che abbiamo perso non ci abbandoneranno mai, bensì continuano a a vivere attraverso le attenzioni ed i consigli di chi ogni giorno cammina al nostro fianco aiutandoci a crescere e maturare. Nella comprensione e protezione di quel fratello, sorella, genitore, familiare o amico/a, che ci sprona a scrutare ed essere noi stessi, abbracciando un concetto di unione universale, che supera il tempo e lo spazio.
Un concentrato di emotività e di pure positive sensazioni. Un invito a superare tutti quei momenti in cui a prendere il sopravvento è quel dolore che fa odiare il mondo intero, che incoraggia a non aver paura di chiedere aiuto e conforto perché non si è soli.
Emanuela Giuliani
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