Omer Meir Wellber © Jensgerber

Omer Meeir Wellber debutta all’Opera di Roma con La Valchiria di Wagner

Omer Meir Welber debutta il prossimo venerdì 6 ottobre al Teatro dell’Opera di Roma con la La Valchiria di Wagner

Segna il debutto al Teatro dell’Opera di Roma del direttore d’orchestra Omer Meir Wellber il concerto di venerdì 6 ottobre alle 20.00: per la prima volta alla guida dell’Orchestra della Fondazione Capitolina, Wellber interpreta il primo atto de La valchiria (Die Walküre) di Richard Wagner, seconda delle opere che costituiscono la Tetralogia Der Ring des Nibelungen (L’anello del Nibelungo) ispirata ai miti nordici del dio Odino.

Accanto a lui, sul palco, cantano il tenore Stanislas de Barbeyrac (al debutto nel ruolo di Siegmund), il soprano Allison Oakes (Sieglinde, ruolo in cui ha recentemente esordito sotto la direzione di Christian Thielemann alla Sächsische Staatsoper Dresden) e il basso Brindley Sherratt (nella parte di Hunding, di cui è rinomato interprete). Come il direttore, anche i tre cantanti salgono per la prima volta sul palco del Teatro Costanzi. Il concerto sarà registrato da Radio3 Rai che lo trasmetterà sabato 2 dicembre alle 20.00.

Celebre nella cultura popolare per il tema della Cavalcata delle valchirie – ripresa da registi come Francis Ford Coppola e Federico Fellini in Apocalypse Now e 8 ½ – che compare nel terzo atto, Die Walküre si configura come un tassello importante nello sviluppo musicale e filosofico di Wagner. Nel primo atto dell’opera si assiste alla nascita dell’amore incestuoso tra Siegmund e Sieglinde – entrambi figli del dio Wotan – culminante con un appassionato duetto d’amore e nella canzone della primavera cantata dal protagonista.

Omer Meir Wellber è attuale direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo e direttore musicale uscente della Volksoper di Vienna: dal 2025, invece, assumerà le funzioni di direttore musicale ad Amburgo, sia del teatro lirico che della Elbphilharmonie – sala rinomata per l’architettura a vele e l’acustica all’avanguardia.

Apprezzato per la sua versatilità di interprete, Wellber è regolarmente ospite presso la Bayerische Staatsoper di Monaco, de La Fenice di Venezia e dell’Israeli Opera; è stato, in precedenza, direttore ospite principale della Semperoper di Dresda e direttore principale della BBC Philharmonic di Manchester. Nel corso della sua carriera ha collaborato con registi del calibro di Graham Vick ed Emma Dante, e nel 2021 ha ricevuto un Premio Abbiati per i progetti realizzati al Teatro Massimo di Palermo. Anche saggista e scrittore, nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo Die vier Ohnmachten des Chaim Birkner (Storia vera e non vera di Chaim Birkner).

Wellber tornerà all’Opera di Roma nella prossima stagione, il 10 febbraio, per dirigere l’Orchestra e il Coro della Fondazione Capitolina in un concerto che affianca il Requiem di MozartProximity or closeness, una coreografia di Ermanno Sbezzo sulle musiche del Quartetto per pianoforte e archi in La minore di Gustav Mahler (sul palco Eleonora Abbagnato e Sergio Bernal).

Tenore francese, Stanislas de Barbeyrac canta per la prima volta nel ruolo di Siegmund. Vincitore di numerosi premi internazionali (Prix du Cercle Carpeaux, Prix Lyriques de l’AROP), è al suo secondo esordio in un ruolo wagneriano dopo la recente esperienza come Erik in Der fliegende Holländer (L’Olandese volante) andato in scena alla Staatsoper di Berlino.

Accanto a lui, come Sieglinde, canta Allison Oakes, soprano drammatico rinomata per i suoi ruoli wagneriani: oltre a Isotta (Tristano e Isotta), Brunilde (La valchiria e Sigfrido) e Senta (L’olandese volante), è stata Freia (L’oro del reno), Gerhilde (La valchiria) e Gutrune (Il crepuscolo degli dei) in Der Ring des Nibelungen al Festival di Bayreuth, diretta da Kirill Petrenko nella messa in scena Frank Castorf dal 2013 al 2015. Hunding è il basso Brindley Sherratt, che del personaggio è uno degli interpreti più apprezzati.

La valchiria è un dramma musicale in tre atti composto e su libretto di Richard Wagner tra il 1854 e il 1856. Nel primo atto Siegmund, della stirpe dei Wolfi, trova rifugio nella capanna di Hunding dopo aver perso scudo e spada in una lotta: Sieglinde, moglie di Hunding, se ne sente subito attratta. Mentre il giovane racconta la sua storia, Hunding, appartenente alla stirpe dei Sippi, svela di essere un suo nemico: al mattino seguente, Siegmund dovrà duellare con lui per la vita. Sieglinde, ormai innamorata di Siegmund e ignara che lui sia suo fratello, versa un sonnifero nella pozione di Hunding e rivela al soldato una spada conficcata in un albero di frassino. Siegmund riesce a estrarre la spada dal masso, abbracciando poi Sieglinde nella notte.


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