“NOTTI MAGICHE”: la RECENSIONE della pellicola di Paolo Virzì.
Film di chiusura della Tredicesima Edizione della Festa del Cinema di Roma: “NOTTI MAGICHE”, di Paolo Virzì, attraverso l’avventura di tre giovani aspiranti sceneggiatori, Eugenia, ricca borghese ipocondriaca, Antonio, messinese colto ed impostato, e Luciano, scapestrato di Piombino, rispettivamente interpretati da Irene Vetere, Mauro Lamantia e Giovanni Toscano, tenta di raccontare le miserie e gli splendori dell’ultima stagione del Cinema Italiano.
Sullo sfondo dei Campionati Mondiali di Italia ’90, i tre inesperti, e per alcuni aspetti ingenui, protagonisti, si ritroveranno al Comando dei Carabinieri, per ripercorrere il vissuto della notte, poiché ritenuti responsabili della morte del noto produttore cinematografico Leandro Saponaro, il cui volto è quello di Giancarlo Giannini, rivenuto nelle acque del Tevere.
Una pellicola quella di “NOTTI MAGICHE”, tuttavia dall’agro sapore che non convince e soddisfa, causa la mancata costruzione, e sviluppo, dei numerosi vivaci elementi e variopinte differenti figure, dal voluto tratto caricaturale, che animano la sceneggiatura scritta dallo stesso Virzì assieme a Francesco Piccolo e Francesca Archibugi, che offuscano completamente le tematiche di base rendendo la vicenda caotica, e penalizzandone, di conseguenza, in modo incisivo, quel lato sensibile necessario al dovuto contatto empatico, deludendo le aspettative iniziali.
Il racconto infatti, risulta privo di quell’avvolgente, nostalgico, commovente sentimentalismo, in grado di coinvolgere intimamente lo spettatore catapultandolo nel tortuoso, contrastante, vortice emotivo suscitato dal “magico” turbinio mondo del cinema, legato agli ostacoli, ai sacrifici, alle illusioni, ai possibili compromessi, traguardi e meriti, in esso racchiusi, riducendo il tutto ad una semplice rappresentazione ironica, piuttosto superficiale, visivamente piacevole, e come affermato dallo regista stesso, nel corso del breve incontro stampa, avvenuto in occasione della proiezione del lungometraggio, in presenza anche del cast, degli sceneggiatori e dei produttori, obiettivo principale del progetto, naturalmente pienamente raggiunto.
“E’ un racconto che nonostante le numerose tematiche, non ha la pretesa di lanciare messaggi o suscitare particolari riflessioni, è una storia semplice che và guardata come se stessimo alla finestra, c’è il cinema, la gioventù ed il ritratto umoristico di tutti quei personaggi, più o meno di spicco, che hanno animato quel periodo prettamente maschile, ma il nostro scopo in fondo, era quello di realizzare qualcosa in grado di intrattenere divertendo.”
Il regista in merito alla scelta dell’ambientazione ha dichiarato.
“E’ stata una stagione emozionate che mi è rimasta dentro, così come anche a coloro che mi hanno aiutato a dare vita al progetto, ed i cui ricordi riaffioravano sempre nelle conversazioni, io ero appena arrivato a Roma, una città piena di tentazione e fuligginosa, sporca, corrotta, ma ai miei occhi assolutamente meravigliosa. Sono 33 anni che ho modo di osservare questa città ed i suoi mutamenti, l’ho vista migliorare fino a lasciarsi andare in quest’ultimo periodo, dove, a differenza del passato, sembra prevalere il disprezzo” – prosegue – “Dopo la cerimonia in cui salutammo Ettore Scola, mi sono sentito il dovere di realizzare questo film, forse per mostrare anche agli altri gli insegnamenti ricevuti relativi all’arte di saper prendere in giro. Sono stato incoraggiato dai produttori con cui ho lavorato con entusiasmo, cercando di ricreare la giusta atmosfera in grado si esprimere le difficoltà di trasformare la vita in un film.”
“NOTTI MAGICHE” arriverà nelle sale cinematografiche italiane l’8 novembre distribuito da 01 Distribution.
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