Nicolas Winding Refn rivela alcuni titoli della sua watchlist da quarantena
Nicolas Winding Refn è tra i registi più rappresentativi della nostra epoca e, di sicuro, uno dei più polarizzanti tra i cinefili. Al di là del fatto che sia un autore con un’idea di cinema provocante e ben chiara, è inevitabile dire che i suoi film presentino qualità estetiche che vanno ben oltre le più tradizionali e, in un certo senso, inusuali.
Particolarità queste, facilmente riconoscibili anche nei titoli scelti e guardati dal cineasta durante il lockdown imposto dalle misure di restrizione attuate al fine di contenere la pandemia del Covid-19, e svelati in parte da Refn al The Guardian, a cui ovviamente ha menzionato anche il suo servizio di VoD gratuito, bynwr.com.
Tra i film nominati troviamo: “Guilty Bystander”, diretto da Joseph Lerner nel 1950, descritto come una vera gemma perduta nell’oscurità per molto tempo a causa di una copia televisiva, “Stark Fear”, noir di Ned Hockman, e “House on bare Mountain” di Lee Frost e Wes Bishop.
Tuttavia, a stupire veramente è stato: “If Footmen Tire You, What Will Horses Do?”, del 1971, che Refn ha così descritto e spiegato.
“Questo emozionante, schietto e terrificante incubo ritrae un’America rinchiusa in una sanguinosa battaglia contro l’invasione comunista, vi sembra familiare la cosa? Se Donald Trump dovesse scomparire e Mike Pence diventasse improvvisamente presidente, questo potrebbe essere il futuro scenario degli Stati Uniti, maschere per il viso non incluse.”
FONTE THE PLAYLIST