Netflix svela attraverso un breve teaser il caso al centro della seconda stagione di Monster, la serie antologica di Ryan Murphy.
Attraverso un breve teaser Netflix ha svelato il caso che sarà al centro della seconda stagione, in arrivo nel 2024, della serie antologica di Ryam Murphy: Monster, rinnovata come ben si sa per altre due stagioni. Dopo Jeffrey Dahmer infatti, sarà il turno dei fratelli Lyle ed Erik Menendez condannati nel 1996 per l’omicidio dei loro genitori, Josè e Kitty Menendez.
L’omicidio dei fratelli Menendez
Nel breve video in particolate, che vi mostriamo di seguito, si sente la chiamata al 911 in cui Lyle, singhiozzante, dice all’operatore che i suoi genitori sono stati uccisi.
José e Mary Louise ‘Kitty’ Menendez furono uccisi con numerosi colpi di arma da fuoco nel salotto della loro casa di Beverly Hills il 20 agosto del 1989. Erik e Lyle non furono i primi sospettati degli omicidi, e la polizia iniziò ad indagare sul loro coinvolgimento nei mesi successivi.
Erik alla fine confessò al suo psicologo Jerome Oziel, che lo ha rivelato alla sua amante, Judalon Smyth, la quale è così diventata un testimone chiave nel processo dei fratelli durante il quale i due hanno affermato di aver commesso gli omicidi per legittima difesa dopo una vita di abusi da parte dei genitori, e in particolare del padre.
Inizialmente processati separatamente e successivamente insieme, furono giudicati colpevoli e condannato all’ergastolo senza la possibilità della libertà condizionale e incarcerati presso il Richard J. Donovan Correctional Facility nel sud della California.
Il caso suscitò un grande interesse mediatico negli Stati Uniti e nel mondo a causa della ferocia del crimine.
Per quanto riguarda invece la prima stagione con Evan Peters nel ruolo di Jeffrey Dahmer, noto come ‘il Mostro di Milwaukee’, in poco tempo ha riscosso un grandissimo successo divenendo il secondo programma televisivo in lingua inglese più popolare di tutti i tempi di Netflix, subito dopo Stranger Things 4, con oltre 1 miliardo di ore visualizzate nei primi 60 giorni sulla piattaforma.
FONTE DEADLINE