Alla Festa del Cinema di Roma 2024 la serie evento RAI in due puntate: Mike, con Claudio Gioè e Valentina Romani.
La miniserie evento RAI in due puntate diretta da Giuseppe Bonito (L’arminuta; Figli), Mike, sarà presentata alla Festa del Cinema di Roma 2024, che si svolgerà dal 16 al 27 ottobre, nella sezione Special Screening, per poi debuttare su Rai1 in prima serata il 21 e 22 ottobre.
Scritta da Salvatore De Mola (Màkari; Imma Tataranni – Sostituto procuratore), Mike è interpretata da: Claudio Gioè (Màkari; La mafia uccide solo d’estate), nel ruolo di Mike Bongiorno, Valentina Romani (Mare Fuori; Il sol dell’avvenire) nelle vesti della moglie Daniela Zuccoli, ed Elia Nuzzolo (Hanno ucciso l’uomo ragno) in quelle dell’iconico presentatore da giovane.
Dall’autobiografia “La versione di Mike” di Mike Bongiorno con Nicolò Bongiorno edita da Mondadori, la serie include nel cast anche: Paolo Pierobon, Massimo De Lorenzo, Tomas Arana e Clotilde Sabatino.
Mike è una coproduzione Rai Fiction – Viola Film che arricchisce i festeggiamenti per il 100° anniversario della nascita di Mike Bongiorno e le celebrazioni per i 70 anni della televisione e i 100 anni della radio.
Mike, sinossi
Quando in Italia si sente dire “Allegria!” si pensa subito a Mike Bongiorno, il padre della televisione italiana e il re dei quiz. Nato a New York nel 1924 da una famiglia italo-americana, Mike è stato uno dei principali protagonisti del piccolo schermo sin dal primo programma trasmesso dalla Rai nel 1954. Ha iniziato a fare il presentatore in giovanissima età e della sua lunga carriera si conoscono le tappe, le sfide, i successi. Meno i presupposti, i sacrifici, la solitudine.
Diviso fra Stati Uniti e Italia, fra padre e madre, fra guerra e ricostruzione, ciò che Mike ha vissuto si allaccia inevitabilmente alla storia del nostro Paese, da lui scelto per mettere radici e formare la sua famiglia. Il racconto si apre nel 1971: Mike è all’apice della popolarità grazie a Rischiatutto e da qui si snodano a ritroso i capitoli più significativi della sua parabola, in un armonico alternarsi tra la cornice, costituita da un’approfondita e dinamica intervista televisiva, e i diversi flashback che prendono il via dall’infanzia a New York per arrivare anno dopo anno all’incontro con Daniela Zuccoli, la ragazza che sposerà nel 1972 e che resterà al suo fianco fino all’ultimo giorno.