“Martin Eden” premiato al TIFF con il Platform Prize

“Martin Eden” premiato al TIFF con il Platform Prize

L’adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Jack London, “Martin Eden”, diretto da Pietro Marcello, dopo aver conquistato la 76esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove Luca Marinelli ha ricevuto la Coppa Volpi come Miglior Attore Protagonista, trionfa anche al Toronto International Film Festival, ottenendo il riconoscimento Platform Prize, che include anche una somma di denaro pari a 20.000 dollari. Premio assegnatogli dalla giuria composta, dalla cineasta Athina Rachel Tsangari, il direttore artistico della Berlinale Carlo Chatrian e dalla critica cinematografica Jessica Kiang.

La competizione del Paltform, giunta alla sua quinta edizione, consente al TIFF di volgere il proprio sguardo oltre il glamour dei titoli hollywoodiani, concentrandosi su opere autoriali, alcune delle quali in lingua straniera proprio come “Martin Eden”.

Il regista Pietro Marcello porta sullo schermo una nuova versione dello scritto pubblicato nel 1909, ambientata nella Napoli del 1880, in cui il marinaio di umili origini Martin Eden, il quale dopo aver salvato il giovane rampollo della borghesia industriale, Arturo, viene invitato da questo nell’abitazione di famiglia. Qui Martin conoscerà e si innamorerà di Elena, la bella sorella di Arturo, giovane donna colta e raffinata, che oltre a diventare la sua ossessione amorosa, sarà il simbolo dello status sociale cui lui aspira a elevarsi. Martin così, inseguirà il sogno di diventare scrittore, a costo di sacrifici e fatiche affrontando i limiti della propria umile origine.  Influenzato dal vecchio intellettuale Russ Brissenden, si avvicina ai circoli socialisti, entrando per questo in conflitto con Elena e con il suo mondo borghese.

Ad affiancare Marinelli troviamo, Jessica Cressy, Vincenzo Nemolato, Marco Leonardi, Carlo Cecchi, Denise Sardisco, Carmen Pommella, Autilia Ranieri, Lana Vlady, Chiara Francini, Aniello Arena Rinat Khismatouline e Pietro Ragusa.

Ma a spiccare è stato anche il film esordio della regista canadese Heather Young, “Murmer”, premiato con il Fipresci, presentato in anteprima mondiale a Toronto, il cui cast comprende attori non professionisti della Nuova Scozia.

La storia segue la vicenda di Donna, la quale in seguito a una recente condanna per guida insicura, inizia a prestare servizio civile presso un canile. Quando però è in programma l’eutanasia di un vecchio cane, Donna decide di portarlo con sé rendendosi presto conto di quanto la sua compagnia allevi la sua solitudine. Per riempire il vuoto che sente, inizia a portare a casa sempre più animali fino a perdere il controllo della situazione.

“Vincere il Fipresci per il programma Discovery al TIFF è una meravigliosa sorpresa e un vero onore” – ha dichiarato Young“Questo film è stato realizzato con un budget limitato e un piccolo team in Nuova Scozia e sono così orgoglioso che il duro lavoro di tutti ci abbia portato a questo riconoscimento speciale.”

FONTE THR


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