“Marilyn ha gli occhi neri” – Recensione: la diversità negli occhi dell’altro
“Se uno sta male la gente ha paura”
Una frase, uno stato sociale, un’amara verità, l’emblema della nuova pellicola diretta da Simone Godano, con Miriam Leone e Stefano Accorsi, una commedia romantica sull’importanza dell’accettarsi per come siamo.
“I wanna be loved by you, just you, nobody else but you” – cantava una fascinosa Marilyn Monroe, che aveva perso per sempre il suo miliardario dai giganteschi occhiali. Ritroviamo lo stesso brano, in una versione stonata, cantato da una ragazza intrappolata dalle sue stesse bugie, che si chiama Clara, mentre lo dedica ad un impacciato cuoco balbuziente ed iroso, Diego, interpretato dallo stesso Accorsi.
Una Marylin dagli occhi neri, appunto, come recita il titolo, che non ha mai veramente sfondato nel mondo dello spettacolo e che, per una reazione inconsulta, si trova costretta a frequentare un centro diurno per disagiati mentali.
“Un laboratorio deve avere la possibilità di fare qualcosa di diverso, di personale e di condiviso, sostanzialmente tutto”
Una pellicola intensa, leggera, delicata ed emozionante. Tra primi piani che svelano l’interiorità e scene d’insieme che dipingono un mondo diverso ma più sincero, diretto, una camera che entra nell’anima con uno sguardo empatico e commosso.
Un incipit divertente e frenetico che mette in primo piano la musica come motore trainante dei sentimenti, scelta che rappresenterà il vero fil rouge della storia e del lungometraggio.
Un racconto corale, che come in un libro di fiabe per bambini, disegna in modo accurato i personaggi, evidenziandone le loro peculiarità, quasi a tratteggiarne il vero io, i sentimenti che muovono il cuore.
Clara e Diego sono la nuova coppia da prendere ad esempio e seguire, per imparare a stare al mondo, per condividere davvero se stessi e conoscersi profondamente.
“Concentrati su quello che hai e non pensare a chi non ti ha voluto, ma su chi ti ha voluto tanto e ti ha amato incondizionatamente per quello che sei”
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Chiaretta Migliani Cavina
Il Voto della Redazione: