Ludovico Tersigni a #Giffoni2022: “Bisogna insistere, sempre”
È Tersigni-show nel quinto giorno del Giffoni Film Festival. L’attore, conduttore – e adesso anche doppiatore – romano è tornato nel cuore della Cittadella del Cinema per incontrare i giffoner, sia nel primo pomeriggio, in occasione della proiezione di “Lightyear – La vera storia di Buzz” in Sala Alberto Sordi, che in Sala Truffaut, dove ad attenderlo ci sono stati i giurati delle sezioni Generator +13, +16 e +18 con domande, curiosità e anche qualche tentato spoiler sulla prossima stagione di “Skam Italia”. Ludovico Tersigni ha fatto il suo ingresso in Sala Alberto Sordi alle 14:30. Al suo fianco l’attrice, cantante e conduttrice Serena Autieri. Insieme hanno presentato “Lightyear – La vera storia di Buzz”, una produzione Disney Pixar che ha visto l’attore doppiare, nella versione italiana, il gatto robot Sox, inseparabile spalla dell’astronauta più amato della storia, Buzz. “Verso l’infinito e oltre!” Ha gridato Tersigni insieme ai giovanissimi giffoner, replicando l’indimenticabile motto del protagonista di Toy Story. Nel pomeriggio il protagonista di “Skam Italia” e “Summertime” ha poi avuto l’occasione di raccogliere tutto l’affetto della platea di #Giffoni2022 in Sala Truffaut: “Sono felicissimo di essere qui” – ha affermato dopo essersi fatto largo tra la folla – “perché in questi ragazzi c’è tanta energia. Siete svegli, curiosi, appassionati”. È con loro che ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera, partendo dagli esordi, quando il piccolo Ludovico, appena 11enne, non poteva certo immaginare che nel suo avvenire ci sarebbe stato il cinema. “Iniziai facendo un corso di teatro alla scuola media. Le mie prof di italiano e matematica mi costrinsero, però poi avevano ragione” – ha detto – “Il teatro è una forma d’arte ma soprattutto è un modo per stare insieme, lavorare a progetti e sbloccare alcune incertezze che ognuno ha. Alla fine mi sono trovato tante volte ad utilizzare il bagaglio teatrale sul set”, e non solo.
Ludovico Tersigni ha messo in pratica gli insegnamenti del teatro anche in occasione della conduzione di X Factor Italia, il popolare talent show che l’ha visto al timone lo scorso anno: “X Factor è stato un palco a tutti gli effetti e stare a contatto col pubblico mi ha aiutato più di quanto potessi credere. Quest’anno non lo rifarò, avevo bisogno di prendermi una pausa. Credo di aver fatto la scelta giusta”. Tante le curiosità dei giffoner. Dalla passione smisurata per il surf: “È come Harry Potter con la bacchetta magica, è la tavola da surf che sceglie te”, alla musica: “Ci sono cresciuto. Mio padre mi ha iniziato allo studio della chitarra e mio fratello a band come Rage Against the Machine e Tool”. S’è tanto discusso, in Sala Truffaut, anche di gavetta e sacrificio: “Tanti provini sono andati male. Ci fu un periodo in cui facevo anche tre provini al giorno ed era devastante, ma mi è servito. Lavorare con registi e attori differenti ti permette di essere camaleontico”.
Il 10 settembre prossimo su Netflix arriverà la quinta stagione di “Skam Italia”, in cui ritroveremo Ludovico Tersigni nei panni di Giovanni. A chi gli chiede se ci sarà mai una stagione interamente incentrata sul suo personaggio dice: “No, non si potrà fare. È uno dei personaggi, per varie ragioni, bloccati. Però mi sarebbe piaciuto moltissimo”. Parla di stato di grazia l’attore, quando si tratta delle giornate spese spalla a spalla con gli altri colleghi sul set della popolare serie tv: “Skam è venuta bene perché noi ci siamo divertiti. Se non fosse stato così non sarebbe venuta allo stesso modo”. Prima di salutare i giffoner, con in tasca l’Explosive Talent Award e la speranza di ritrovarsi presto, ancora una volta a Giffoni, Ludovico Tersigni afferma: “Bisogna insistere, sempre. Quando credi in te stesso e in quello che vuoi fare, puoi stare tranquillo che quel momento poi arriva”.
La Redazione