“L’Immortale” da record conquista il Box Office Italiano
Nel suo primo giorno di programmazione nei cinema “L’Immortale” conquista la vetta del box office. Il film diretto e interpretato da Marco D’Amore incassa la cifra record di 602.973 euro, con un totale di 87.860 spettatori e una media per copia di 1399 euro, diventa il film italiano con il miglior debutto al botteghino, in un giorno feriale, degli ultimi cinque anni e la terza migliore apertura di sempre per un film italiano non commedia.
“L’Immortale”, che segna il grande ritorno al cinema di Ciro Di Marzio, il personaggio reso celebre da “Gomorra – La serie”, è una produzione Cattleya – parte di ITV Studios – con Vision Distribution in collaborazione con SKY, TIMVISION e Beta Film ed è distribuito da Vision Distribution.
La sceneggiatura è scritta da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Marco D’Amore, Francesco Ghiaccio e Giulia Forgione.
“È un risultato straordinario per un film fondato su un’idea e non sulla comicità o sul cast e per un’opera prima. La serialità italiana deve molto al cinema e oggi, finalmente, gli restituisce qualcosa: il racconto epico. E traghetta in sala, a vedere un film italiano, un grande pubblico, linfa vitale del cinema” – afferma Riccardo Tozzi, produttore e fondatore di Cattleya.
“Un numero impressionante che conferma la magia della sala e la sua forza attrattiva” – dichiara Nicola Maccanico, amministratore delegato di Vision Distribution – “È la vittoria di un’idea, di un percorso narrativo unico e di un grande artista che ci ha regalato un film d’esordio che resterà: Marco D’Amore. Cinema e serialità televisiva non sono mai stati così complementari, il coraggio di innovare ci può portare in una dimensione di successo ancora inesplorata dal cinema italiano di genere. Un grazie particolare a Riccardo Tozzi e Cattleya che non hanno mai paura di immaginare un futuro diverso”.
Commenta Marco D’Amore: “Sono felice, emozionato, frastornato da questa accoglienza. Non posso che ringraziare il pubblico, i miei produttori e tutti coloro che hanno creduto a questa meravigliosa scommessa che oggi possiamo dire vinta”.
La Redazione