Le theatrical-window decadranno alla fine della pandemia da Covid-19
Senza ombra di dubbio, la pandemia da Covid-19 ha danneggiato gravemente l’economia di tutto il mondo, lasciando una forte impronta anche nel campo dell’industria cinematografica. Da questo momento in poi, Hollywood si troverà infatti ad affrontare una serie di sfide che ne modificheranno la struttura produttiva e distributiva, e da cui quasi sicuramente ne uscirà totalmente cambiato.
Alcuni megaplex americani (AMC) si sono opposti all’idea di distribuire i film direttamente sulle piattaforme digitali durante questo periodo e si sono scagliate contro la Universal Pictures dopo la release di “Trolls World Tour”.
Secondo quanto affermato da Robert Fishman, analista di Wall Street, tutto cambierà e le stesse release windows avranno un approccio molto più aggressivo rispetto a prima. Le catene cinematografiche dovranno accettare il fatto che i tempi di permanenza di un titolo nelle sale potrebbe dilatarsi o subire notevoli contrazioni, e molto probabilmente, la tendenza per i film evento sarà quella di una programmazione più lunga, non puntando quindi più tutto soltanto sul primo week-end. Al contrario, molti progetti indipendenti, o a basso budget, integreranno i loro ricavi cinematografici con quelli del rilascio in digitale, che sarà anticipato e non arriverà più 90 giorni dopo il debutto sul grande schermo.
Sempre a detta di Fishman inoltre, gli incassi non supereranno il 50% dei proventi totali di un film, e “Black Widow”, atteso per il 6 Novembre, a quanto pare potremo guardarlo sul divano di casa prima di quanto si possa pensare. Dopo il Covid purtroppo le cose non saranno più come prima.
FONTE CB