Sono iniziate le riprese di: La Versione di Giuda, il nuovo film scritto e diretto da Giulio Base con Rupert Everett.
Sono iniziate in Calabria le riprese del film LA VERSIONE DI GIUDA, scritto e diretto da Giulio Base e prodotto da Agnus Dei Production, Minerva Pictures e Agresywna Banda sp z.o.o. con Rai Cinema e il sostegno della Calabria Film Commission.
Le riprese del film, avranno una durata di quattro settimane e si svolgeranno nei territori dei comuni di Curinga (Platano Millenario), Corigliano – Rossano (Abbazia del Patire), Cleto (Castello Cleto, Castello Savuto, fiume Savuto), Parco Nazionale della Sila (Lago Cecita), Caccuri (Grancia del Vurdoj, Grotte rupestri Caccuri), Mendicino (Monte Cocuzzo), Cosenza (Castello Svevo, centro storico).
Il cast è composto da interpreti di fama internazionale quali: Rupert Everett, Paz Vega, John Savage, Darko Peric, Tomasz Kot, Abel Ferrara.
La Versione di Giuda, sinossi
Sua madre faceva la prostituta e una chiromante le predisse che avrebbe partorito un diavolo; la donna rimane incinta di un cliente sconosciuto ma muore dando alla luce un bimbo a cui le altre ragazze del bordello danno nome: Giuda. Giuda è ancora un bambino quando uccide l’uomo tenutario del postribolo che tenta di violentarlo.
Il ragazzo diventa poi grande presto, il dolore lo indurisce e lo trasforma nel protettore del luogo dove è nato e cresciuto: si arricchisce vendendo donne. Quando un giovane chiamato Gesù salva Maria Maddalena (sua sorella ma anche una delle sue ‘protette’) dalla lapidazione, Giuda ne rimane rapito, lascia tutto e prende a seguire quel ‘guaritore’. Giuda il peccatore, Giuda lo sfruttatore, Giuda il ruffiano, è l’ultimo fra gli apostoli a essere chiamato.
Seguono gli anni della predicazione e del vagabondaggio di Gesù e dei suoi discepoli, gli anni di un’ininterrotta convivenza, dei successi, delle sconfitte, dei trionfi, della paura. Giunge la fatidica ultima cena e i fatti della passione che conosciamo… ma il vangelo secondo Giuda è diverso. È una lunga confessione straziante. Lui si sente uno strumento fondamentale perché si adempia la Scrittura, ma deve trasformarsi in uno dei peggiori malvagi di sempre, seppur sia fra i più generosi: infatti dona la sua vita.
Tradisce Gesù condannando sè stesso alla dannazione purché si compia ciò ch’è scritto. Di tutti gli apostoli Giuda è l’unico a morire con Gesù. Lui che ha vissuto vendendo donne, muore vendendo un uomo.