“La Casa di Ninetta”: Primo ciak per l’esordio alla regia di Lina Sastri

“La Casa di Ninetta”: Primo ciak per l’esordio alla regia di Lina Sastri

Primo Ciak per “La casa di Ninetta”, prima regia cinematografica di Lina Sastri, tratto dal suo omonimo libro, già adattato in spettacolo teatrale. Le riprese del film, che avranno inizio il 19 settembre, si terranno a Napoli. Il film vede protagoniste Angela Pagano nel ruolo di Ninetta e Lina Sastri in quello di Lucia.

“La casa di Ninetta” è una fiaba napoletana, la storia di una vecchia donna malata di Alzehimer, che all’interno della sua casa parla dell’amore, della violenza, della famiglia, del dolore, della gioia e infine di Napoli, città misteriosa e magica, sospesa fra la realtà e l’immaginazione, fra il presente e il passato.

Da un trattamento di Valia Santella e sceneggiato dalla stessa Lina Sastri, il film è una storia di donne, raccontata da donne. Madri e figlie, vecchie e giovani, tutte ruotano intorno alla figura di Ninetta, carismatica e piena di ricordi che via via si confondono a causa di una malattia che non concede speranza. Un racconto di vita, “espulso” di getto, come un neonato prematuro.

Non è stato pensato, calibrato, suggerito” – spiega l’autrice e regista – “È uscito fuori così, con l’affanno, il dolore, la sorpresa, l’energia… o forse sarebbe meglio dire la potenza di chi non può aspettare”.

L’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza e infine maturità di una donna, Ninetta, che serbato segreti, ha visto quello che non avrebbe voluto vedere, ha amato senza riserve, ha attraversato miseria, fatica e abbandono. Eppure Ninetta, madre coraggio in un Dopoguerra senza regole, sa cantare ogni mattina, sa inventarsi la giornata, il piacere di stare al mondo, per sé, per i suoi figli, per indole, per natura. E racconta, si espone, si regala, ora dolorosamente, ora gioiosamente. Per quel che ricorda, fin quando può ricordare.

Ninetta è la madre di Lina e questo è il racconto di un bisogno naturale, di una necessità imprescindibile: sentirsi ancora “partecipi” della vita, accanto ad altri esseri umani, nonostante gli anni, nonostante la malattia che lascia che tutto sfugga di mano.

Il film è prodotto da Salina, alla prima produzione cinematografica, in co-produzione con Run Film e Rai Cinemacon il contributo del MIBAC e della Regione Campania Film Commission.

Lina Sastri è una apprezzatissima attrice che vanta un’ampissima esperienza nel teatro, nel cinema e nella televisione, nonché amata cantante con al suo attivo numerosi album e progetti discografici. Vincitrice di tre David di Donatello, due Nastri d’argento, un Oscar del Teatro Premio Ubu e un Premio Le Maschere del Teatro nel 2019, è stata insignita della Laurea Honoris Causa in Arte della Recitazione, conferita dal Centro Sperimentale di Cinematografia diretto da Felice Laudadio.

Nel 2020 al BFEST le è stato consegnato il Premio Federico Fellini alla Carriera.

Il Presidente onorevole Giorgio Napolitano l’ha nominata Commendatore della Repubblica per Meriti Artistici.

Alla prima produzione cinematografica, Salina è una società che produce gli eventi live di Lina Sastri, in teatro e open air, di prosa, musica e teatro canzone.

La Run Film s.r.l è una società di produzioni audiovisive e cinematografiche, nata nel 2014 dall’incontro tra Alessandro e Andrea Cannavale e gli imprenditori Danilo
Caruso
e Alessio Matrone, Presidente e Amministratore Delegato di Optima Italia s.p.a. 

La società ha sempre creduto nelle grandi potenzialità del Sud Italia dal punto di vista artistico e cinematografico. Ha realizzato e ha collaborato alla produzione di numerosi film, documentari e spot pubblicitari.

La Redazione


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