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Kill Bill: 10 curiosità sul film di Quentin Tarantino

Dieci curiosità su Kill Bill, il celebre iconico film diretto da Quentin Tarantino e con protagonista Uma Thurman.

Uscito nel 2003, Kill Bill è uno dei capolavori più riconoscibili e iconici di Quentin Tarantino, un film che mescola azione, vendetta, e un’estetica cinematografica unica. Diviso in due volumi, il film segue la storia di Beatrix Kiddo, una donna in cerca di vendetta contro il gruppo di assassini che l’ha tradita. Con il suo stile visivo impeccabile, le coreografie mozzafiato e una trama piena di omaggi al cinema di genere, Kill Bill ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema moderno. Oltre alla sua trama avvincente, il film è ricco di curiosità e dettagli affascinanti che ne hanno fatto un vero e proprio cult. In questo articolo, esploreremo 10 curiosità che svelano il dietro le quinte di un’opera che ha cambiato per sempre il modo di fare cinema d’azione.

1. Il “Vol. 1” e “Vol. 2” non erano inizialmente previsti

Quentin Tarantino aveva originariamente girato un’unica pellicola che durava circa 4 ore e mezza. Tuttavia, a causa della lunghezza e della complessità della storia, la pellicola è stata divisa in due volumi per permettere una migliore fruizione nelle sale. La divisione si è rivelata vincente, dato che i fan sono stati felici di vedere il film in due parti separate, ognuna con un suo ritmo e una sua identità distintiva. Kill Bill Vol. 1 è stato rilasciato nel 2003, mentre Kill Bill Vol. 2 è uscito nel 2004, ma Tarantino ha sempre dichiarato che il suo desiderio era quello di realizzare una sola, lunga pellicola.

2. Uma Thurman e la sua preparazione fisica

Uma Thurman, che interpreta la protagonista Beatrix Kiddo (The Bride), si è sottoposta a un intenso allenamento fisico e mentale per il ruolo. L’attrice ha lavorato con il leggendario maestro di arti marziali, Woo-Ping Yuen, famoso per aver coreografato le scene di combattimento di The Matrix e Crouching Tiger, Hidden Dragon. Inoltre, Thurman ha imparato a eseguire numerosi combattimenti corpo a corpo, tecniche di spada e acrobazie da sola. Alcuni dei suoi allenamenti si sono svolti in un campo di addestramento situato in una zona isolata per poter affrontare le sfide fisiche senza distrazioni. Le scene più complicate sono state realizzate senza l’ausilio di controfigure, a dimostrazione della preparazione fisica della Thurman.

3. Il famoso “anime” in Kill Bill Vol. 1

Una delle scelte stilistiche più sorprendenti di Kill Bill Vol. 1 è l’introduzione in stile anime della storia di O-Ren Ishii (interpretata da Lucy Liu). Tarantino ha voluto includere un segmento anime per raccontare il passato violento di O-Ren, che va dalla sua infanzia in Giappone alla sua ascesa nel mondo della criminalità. Questa sezione, che dura circa 5 minuti, è una delle più apprezzate dai fan e ha ricevuto elogi per il suo stile visivo unico. In effetti, l’uso dell’animazione non solo rende la storia più dinamica, ma omaggia anche i classici del cinema giapponese, come Ringu e i film di animazione dello Studio Ghibli.

4. Un omaggio al cinema di Hong Kong

Tarantino è un grande amante del cinema di Hong Kong, e Kill Bill è ricco di riferimenti a film come The Heroic Trio e The Bride with White Hair. L’estetica visiva di Kill Bill, in particolare le scene di combattimento, trae forte ispirazione dai film di kung fu degli anni ’70, ma anche dai più recenti successi del cinema orientale. Tarantino si è ispirato anche alla tecnica del wire-fu (uso di fili per le acrobazie), famosa nei film di arti marziali cinesi, come nella lotta tra The Bride e O-Ren Ishii, che si svolge in un ambiente innevato.

5. David Carradine e la sua partecipazione inaspettata

David Carradine, che interpreta il villain Bill, non era la scelta iniziale di Tarantino. Inizialmente, il regista aveva pensato a Warren Beatty per il ruolo, ma Carradine, che era famoso per la sua partecipazione alla serie TV Kung Fu, ha portato al personaggio di Bill una profondità unica. Carradine, pur non essendo un maestro di arti marziali, è riuscito a infondere al suo personaggio una saggezza zen che si sposa perfettamente con la filosofia del film. La sua interpretazione calma e misurata lo ha reso uno dei villain più memorabili del cinema moderno.

6. La scena con il sangue giallo

Una delle scene più iconiche di Kill Bill Vol. 1 è quella del combattimento con il “Crazy 88“, un gruppo di ninja. Nella scena, Tarantino ha scelto di usare il sangue giallo invece che rosso per evitare la censura e per ottenere un effetto visivo più stilizzato e surreale. Questa decisione si inserisce perfettamente nell’estetica iper-realistica del film, caratterizzata da immagini volutamente esagerate. Il “Crazy 88”, che prende il nome dalla quantità di guerrieri che Beatrix affronta, è una delle scene più violente e coreografiche del film, ma anche una delle più amate dai fan.

7. Il cameo di Tarantino

Come in molti dei suoi film, anche in Kill Bill Quentin Tarantino fa un cameo. Si può notare nel “Vol. 2”, dove interpreta un personaggio di nome “Pablo”, uno degli uomini di Bill. Il regista non è nuovo a queste apparizioni brevi, che spesso si fanno notare per la loro semplicità e, allo stesso tempo, per la loro comicità.

8. La “Cinquanta” di Tarantino

La famosa scena della lotta tra Beatrix Kiddo e O-Ren Ishii (interpretata da Lucy Liu) è stata ispirata dal film La Spada del Cielo di Chen Kaige, in particolare per la sua coreografia raffinata e l’ambientazione innevata. La danza della morte tra le due donne è una delle scene più esteticamente curate, con un uso magistrale delle luci e delle ombre. La scena culmina con il colpo mortale che Beatrix infligge a O-Ren, ma l’intera sequenza è una celebrazione della coreografia cinematografica, in cui la violenza è trasformata in un’arte visiva.

9. Un’ispirazione per la colonna sonora

Tarantino è noto per scegliere con cura le colonne sonore dei suoi film, e anche in Kill Bill non fa eccezione. La traccia “Bang Bang (My Baby Shot Me Down)” di Cher è una delle canzoni simbolo della pellicola, ed è stata scelta per creare l’atmosfera giusta nella scena di apertura, quella in cui la protagonista è in stato comatoso. La colonna sonora di Kill Bill è una miscela di vari generi, dal rock alla musica d’atmosfera orientale, passando per il surf music e la musica tradizionale giapponese. La capacità di Tarantino di fondere diverse influenze musicali è uno dei punti di forza del film.

10. Il legame con “Pulp Fiction”

Kill Bill ha diversi legami con il precedente film di Tarantino, Pulp Fiction. Uno dei più noti è il cameo di Uma Thurman, che interpreta il personaggio di Mia Wallace in Pulp Fiction, e che diventa la protagonista di Kill Bill, creando così un legame tra i due mondi. Inoltre, Tarantino ha affermato che molte delle sue scelte stilistiche, come il mix di generi e la struttura narrativa non lineare, sono influenzate dalle sue esperienze lavorative su Pulp Fiction. Inoltre, nel “Vol. 2“, un personaggio chiamato “Esteban Vihaio”, interpretato da Michael Parks, appare anche in From Dusk Till Dawn, altro film scritto da Tarantino. La sua presenza all’interno del “universo Tarantino” crea una sorta di continuità che i fan adorano scoprire.

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Emanuela Giuliani


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