“Jurassic World il Dominio” – Recensione: Vada come vada questo è il piano
Nelle sale cinematografiche italiane il 2 giugno con “Jurassic World Il Dominio” si chiuderà un’era. Un’avventura iniziata nel 1993 con “Jurassic Park” da Steven Spielberg, regista e creatore della saga, il quale riportando in vita le mastodontiche creature preistoriche, estinte da milioni di anni, aveva dato il via all’immaginaria convivenza con la razza umana.
Un concetto quello dell’imparare a ‘coesistere’, ripreso, approfondito, ribadito e rafforzato all’interno dell’inedita trilogia di “Jurassic World”, e che, per alcuni aspetti, potrebbe riflettere la situazione legata all’attuale società, in cui la speranza di trovare dei punti di incontro tra le molteplici culture si allontana sempre più, a causa però di una serie di incompatibilità non impossibili da superare.
Ambientato quattro anni dopo la precedente distruzione di Isla Nublar, avvenuta in “Jurassic World il Regno Distrutto”, guidato nel 2018 da Juan Antonio Bayona, in “Jurassic World il Dominio”, diretto da Colin Trevorrow, autore anche della sceneggiatura assieme a Emily Carmichael, i dinosauri vivono e cacciano insieme agli umani in ogni angolo del globo. Un equilibrio estremamente fragile che ben presto imploderà rimodellando il futuro e determinando, una volta per tutte, se saranno ancora gli essere umani a mantenere il dominio come unici predatori su un pianeta non più loro, e che in fondo non lo è mai stato e mai lo sarà.
“Se restiamo attaccati ai rimpianti, restiamo nel passato”
Una narrazione ricca e una rappresentazione scenica vivace e dinamica quella di “Jurassic World il Dominio”, in grado di intrattenere spingendo il franchise, da oltre 5 miliardi di dollari, in un territorio audace e inesplorato, caratterizzato da dinosauri mai visti, con il presente che abbraccia il passato, e la smania di potere e manipolazione genetica di una multinazionale a fare da padrona.
Intrecciando inseguimenti in stile “James Bond” e “Mission: Impossible”, con elementi e scene che riportano alla mente i titoli originali, l’incontro dei veterani Laura Dern (Ellie Suttler), Jeff Goldblum (Ian malcolm), e Sam Neill (Alan Grant), con i nuovi protagonisti Chris Pratt (Owen Grady) e Bryce Dallas (Claire Dearing), Trevorrow gioca con un piacevole effetto nostalgia, non sufficiente però a far spiccare il volo ad una storia priva della dovuta tensione, dai dialoghi banali e che oramai non ha più nulla da raccontare, e, come se non bastasse, risente fortemente di un minutaggio eccessivo, ben 2 ore e 26 minuti, non sfruttando l’opportunità di costruire un’epica conclusione.
“- Quale è il piano? – Vada come vada. Questo è il piano”
Da una storia di Derek Connolly (“Jurassic World”) e Trevorrow, basata sui personaggi creati da Michael Crichton, “Jurassic World – Il Dominio” è prodotto dagli acclamati produttori del franchise Frank Marshall p.g.a. e Patrick Crowley p.g.a., con la produzione esecutiva del leggendario creatore del franchise premio Oscar® Steven Spielberg, Alexandra Derbyshire e Colin Trevorrow.
Nel cast anche: DeWanda Wise (“She’s Gotta Have It”), il candidato agli Emmy Mamoudou Athie (“Archive 81”), Dichen Lachman (“Agents of S.H.I.E.L.D.”), Scott Haze (“Minari”) e Campbell Scott (“The Amazing Spider-Man 2”). Il ritorno del cast include BD Wong nei panni del dottor Henry Wu, Justice Smith nei panni di Franklin Webb, Daniella Pineda nei panni della dottoressa Zia Rodriguez e Omar Sy nei panni di Barry Sembenè.
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Emanuela Giuliani
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