JURASSIC WORLD 2: IL REGNO DISTRUTTO DI JUAN ANTONIO BAYONA.
JURASSIC WORLD 2: IL REGNO DISTRUTTO, in originale FALLEN KINGDOM, diretta dallo spagnolo Juan Antonio Bayona, quinta pellicola del franchise dedicato ai dinosauri iniziata nel 1993 da Steven Spielberg, ancora una volta evidenzia l’insensata smania dominatrice dell’essere umano.
Un insaziabile sete di potere ed avidità tanto potente da rendere un individuo cieco e sordo alla vita, e per cui è disposto ad annientare persino sé stesso, completamente preda dell’assurda autoconvinzione, megalomane di essere all’altezza di poter manipolare a proprio piacimento le leggi della natura, stravolgendo, negativamente, il corso naturale degli eventi, a conferma del detto che: l’uomo crea l’uomo distrugge.
A distanza di qualche anno dalla distruzione del parco a tema Jurassic World avvenuta, a causa della fuga del Indominus Rex e successivamente del resto dei dinosauri su Isla Nubar, gli animali sopravvissuti vivono nella giungla lontano dagli uomini, fino a quando il risveglio improvviso del vulcano minaccia nuova definitiva estinzione.
L’imminente ed inevitabile pericolo, porterà l’ex responsabile del parco Claire Dearing (Bryce Dallas Howard), e l’addestratore di velociraptor Owen Grady (Chris Pratt), per ordine del governo, a tornare sull’isola per tentare di portare in salvo gli animali sopravvissuti, ed in particolare Blue, il raptor dotato di una spiccata intelligenza e di profondi sentimenti e sensibilità, allevato da quest’ultimo e chiamata così per via della striscia iridescente lungo la schiena. Una volta giunti a destinazione, i due protagonisti si renderanno conto della triste realtà celata dal salvataggio, ossia l’utilizzo dei mastodontici rettili preistorici nei prossimi conflitti mondiali, trasformandoli in armi super avanzate.
JURASSIC WORLD 2: IL REGNO DISTRUTTO, nelle sale cinematografiche dal 7 giugno, in conclusione è un’opera in grado di coinvolgere focalizzando l’attenzione per l’intera durata della pellicola, alternando episodi di tensione, tenerezza, commozione ed ironia, non deludendo le aspettative con una visione pienamente soddisfacente.
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