“Judy”: la trasformazione di Renée Zellweger in Judy Garland
Un piccolo naso prostetico, una parrucca castana e una dentiera, sono stati questi gli elementi sufficienti per trasformare Renée Zellweger in Judy Garland, la celebre icona del cinema americano classico, da lei interpretata nel biopic diretto da Rupert Goold, “Judy”, presentato in anteprima alla recente Festa del Cinema di Roma, ed in arrivo nelle sale cinematografiche italiane a gennaio.
Ruolo che a quanto pare potrebbe consegnare all’attrice il secondo Oscar, e che ha visto occuparsi del trucco e delle acconciature il make-up ed hair designer Jeremy Woodhead, noto per essere un perfezionista.
Woodhead, ha dichiarato di aver lavorato in sottrazione, in modo da non appesantire, rischiando di coprire del tutto, il volto della Zellwegger, spiegando a quest’ultima come cambiare il sorriso, e creando una dentatura affine a quella della protagonista de “Il mago di Oz”. Altro passo fondamentale è stato quello dell’invecchiamento, necessario a mostrare il peso degli anni e del tempo che tanto hanno influito sul viso della Garland.
Per il make-up ha curato sia l’aspetto pubblico che privato di questa. Secondo l’idea dell’uomo infatti, molto probabilmente in casa la Garland non si truccava ma sul palcoscenico ogni cosa doveva essere assolutamente perfetto, da qui l’eyeliner carico con lo scopo di conferire un aspetto drammatico al volto della donna, in contrasto con le labbra su cui è stato usato un brillante rossetto rosso.
Per trasformare la Zellweger nella Garland è sempre stata necessaria una sessione di trucco compresa tra i 75 e i 90 minuti, affrontati sempre con il sorriso e leggerezza.
FONTE THR