“Il Grande Gioco” – Incontro Stampa: i registi, i produttori e i protagonisti raccontano la serie Sky Original sul dietro le quinte del calciomercato
Tra affari miliardari, personaggi senza scrupoli e tese trattative più o meno riservate, con “Il Grande Gioco”, nuovo titolo Sky Original dal 18 novembre in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, arriva il calciomercato, da sempre fra i momenti più appassionanti dell’intera stagione calcistica.
Un mondo intrigante di cui i registi Fabio Resinaro (“Mine”, “Dolceroma”), e Nico Marzano ne raccontano il dietro le quinte proprio attraverso questo nuovo progetto, da loro presentato alla stampa assieme a Nils Hartman, excutive Vice President Sky Studios Italia e Germania, Antonella d’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia, Luca Barbareschi, produttore, fondatore e CEO di Èliseo entertainment, e l’head writer Giacomo Durzi.
“Con ‘Il Grande Gioco’ abbiamo continuato ad esplorare nuovo generi mantenendo sempre alto il tema a noi caro della qualità, non accettando quindi compromessi ma lavorando in modo tale da riuscire a parlare a diversi tipi di pubblico” – dice Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios Italia e Germania – “Questo è un family drama, un thriller attraverso cui raccontiamo, con la nostra chiave, il mondo del calcio e una grande saga familiare con all’interno degli elementi del giallo da un’idea che arriva da Alessandro Roja.”
“E’ un grande motivo di orgoglio presentare questa nuova serie, sia per l’aspetto creativo che rappresenta per Sky, che sta investendo con fiducia su un grande reparto di talento e creatività, sia per la serialità e cinematografia” – afferma Antonella D’Errico, Executive Vice President Programming Sky Italia – “La cosa bella di questa serie è che parla di calcio, un mondo che abbiamo messo insieme a quello della serialità che per Sky è importantissimo. E lo abbiamo fatto con una storia che di fatto può attrarre pubblici di tutti i tipi perché alla fine è improntata su una saga familiare, e che sono certa guarderanno anche le donne con grande interesse, e questo si tratta di un aspetto molto intrigante.”
“Devo dire che è una grande emozione per me, soprattutto perché presentiamo la mia prima grande serie fatta con Sky. E’ stata una scommessa durata tre anni e speriamo che sia buon auspicio” – svela il produttore Luca Barbareschi produttore, fondatore e CEO di Èliseo entertainment – “Credo sia importante per me come produttore confrontarmi con le piattaforme, perché è un’attività che se lasciata allo stato brado ti fa sognare ma non ti fa rendere conto dei parametri economici e strutturali e di una narrazione che con il tempo cambia. Narrazione che Sky ha cambiato dal punto vista del linguaggio, dal momento che è stata in grado di raccontare l’Italia in italiano facendone un successo mondiale. La scommessa con ‘Il Grande Gioco’ quindi, è anche un po’ raccontare un tema così popolare e difficile come il calcio, con un elemento familiare che arriva ad un pubblico femminile, grazie ad una protagonista molto importante, meraviglioso e di grande empatia.”
“E’ stato complesso e molto interessante costruire un mondo d questo tipo, la nostra accoppiata è stata anche abbastanza funzionale dal momento che Nico (Marzano) è molto appassionato di calcio, io invece per niente” – spiega Fabio Resinaro – “So apprezzare una partita quando il gioco è bello, ma il mio punto di vista è stato molto utile perché è una storia che vuole arrivare anche a chi, per l’appunto, di calcio non se ne intende. Abbiamo lavorato tantissimo sul linguaggio per cercare di capire come portare qualcosa che è già nell’immaginario di tutti, dal momento che di calcio se ne parla ed è uno sport che si racconta tanto da se, di conseguenza come potevano intrometterci in questo auto racconto” – prosegue Resinaro – “Ci siamo approcciati con rispetto capendo che si tratta di un argomento sacro, non a caso si parla di fede calcistica, e la nostra chiave di partenza è stata quella di stare spiando laddove non sarebbe consentito guardare. Abbiamo costruito il nostro linguaggio cercando di essere il più realistici possibili, consapevoli di raccontare, sullo sfondo di un dramma, dei personaggi universali, degli archetipi, e in particolare le loro motivazioni personali. Aspetti che all’interno di tutte queste dinamiche non vengono mai raccontate ma che muovono interessi enormi d società calcistiche da centinaia e migliaia di tifosi.”
“Abbiamo inoltre affrontato anche tutto ciò che appartiene al mondo del calcio giocato, con una grammatica ben specificata che appartiene allo spettatore, e nel medesimo modo in cui il pubblico del calcio vede questo sport” – aggiunge Nico Marzano.
Otto episodi scritti da Tommaso Capolicchio, Giacomo Durzi, Filippo Kalomenidis, Marcello Olivieri e Andrea Cotti, che mostrano in particolare il lavoro dei procuratori sportivi senza tralasciare gli interessi economici e politici che possono gravitare dietro l’ingaggio di un calciatore o il successo di un’intera squadra. Tommaso Capolicchio, Giacomo Durzi, Filippo Kalomenidis e Marcello Olivieri inoltre sono i creatori della serie, realizzata a partire da un’idea di Alessandro Roja con la collaborazione di Riccardo Grandi.
“Insieme al team di scrittura siamo partiti da un dato reale, da un racconto che ci permetteva di tenere l’arena del calcio mercato, quel periodo breve, frenetico ed elettrizzante che raccoglie attorno a se un vasto eco mediatico, cercando poi di ampliare il tutto costruendo dei personaggi che avessero delle premesse e degli obiettivi tali da determinare una posta in gioco alta” – spiega Giacomo Durzi – “La sfida maggiore forse è stata proprio quella di contemplare all’interno di un argomento come quello del calcio mercato una vicenda che va più nella direzione del dramma con delle maschere vere e proprie, con i personaggi che incarnano strategie, alleanze, mosse e contromosse e attraverso cui costruiscono il plot che speriamo attiri un vasto pubblico. Con una figura femminile inoltre che non solo cerca di prendersi il suo spazio, bensì rappresenta qualcosa che sta arrivando, dal momento che le procuratrici donna stanno crescendo occupando posizioni e ruoli sempre più importanti.”
Ne “Il Grande Gioco” al centro della scena il personaggio di Corso Manni, che fino a una decina di anni prima dell’avvio di questa storia era una star nel mondo dei procuratori calcistici, e ora caduto in disgrazia a causa di un presunto legame con la rete delle scommesse clandestine.
Screditato ed emarginato dal mondo calcistico da false accuse, Manni oramai ex golden boy dei procuratori della ISG, la più grande società di procuratori in Italia, con l’aiuto del giovane procuratore Marco Assari, ricostruirà però la sua carriera contendendosi la procura del campione Quintana e del promettente Antonio Lagioia con Dino ed Elena De Gregorio, rispettivamente CEO della ISG e sua ex moglie. Tuttavia un inaspettato gioco di alleanze e tradimenti prenderà forma con l’ingresso di Sasha Kirillov, un navigato procuratore della russa Plustar, determinato a conquistare non solo il mercato calcistico italiano, ma anche dei preziosissimi terreni intestati alla ISG.
Interprete di Corso Manni Francesco Montanari (“Il cacciatore”, “I Medici – Nel nome della famiglia”), il quale a distanza di più dieci anni dal popolarissimo “Romanzo Criminale – La serie”, torna protagonista di un progetto Sky.
“Il calcio, anche per chi come me non lo frequenta, fa parte in ogni caso della nostra cultura quotidiana” – dice Francesco Montanari – “Questa è una storia che mi piace molto perché è trasversale. Noi abbiamo veramente girato durante il periodo del calciomercato, e quell’albergo sembrava davvero la borsa di wall street. Il personaggio di Corso Manni è un uomo performante, un ‘solo’ che si circonda di umanità che incontra man mano, e che inizialmente si muove per giustizia, cercando di capire il perché.”
A guidare il cast assieme a Montanari, Elena Radonicich (“1992”, “La porta rossa”, “Fabrizio de Andrè – Principe Libero”), volto di Elena De Gregorio, e il vincitore del David nonché candidato all’Oscar Giancarlo Giannini, in quello invece di Dino De Gregorio, padre di Elena e fondatore e CEO dell’agenzia di calciatori più potente in Italia contro cui Corso medita vendetta.
“Elena è un ruolo molto ben scritto, e mi è subito apparso interessante, tridimensionale, super contradditorio. Un personaggio femminile forte come ce ne sono pochi” – rivela la Radonicich – “E’ stato un grande privilegio poterlo interpretare in un contesto particolarmente felice, con due registi pieni di entusiasmo, con i quali è stato bellissimo confrontarsi, e dei compagni di scena magnifici. Elena porta avanti una strategia molto potente e, in un certo senso, evidente, poiché si vede che prova a manipolare la realtà che la circonda sbagliando tuttavia in continuazione. E’ una donna perfettamente in grado di recepire quel mondo, e di svolgere il proprio lavoro con una visione senza alcun dubbio meno romantica di quella del padre e di Corso Manni. Ma il suo motore narrativo principale è quello vivere costantemente nel tentativo di essere vista e amata per come è.”
“Quando ho letto la sceneggiatura sinceramente non ho capito nulla del personaggio” – ammette Giancarlo Giannini – “Poi però a Milano in un famoso ristorante frequentato da calciatori, ho incontrato due procuratori, ho parlato con loro e mi hanno spiegato come dovevo comportarmi e muovermi. E’ una serie con un bellissimo ritmo, con molti colpi di scena e nodi drammatici.”
“Il Grande Gioco” sarà distribuito a livello internazionale da NBCUniversal per conto di Sky Studios.
A far parte del cast anche: Lorenzo Cervasio (“Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto”, “Il Capitale Umano”) nei panni di Federico De Gregorio, fratello minore di Elena, Jesús Mosquera Bernal (“Toy Boy”), in quelli del campione Carlos Quintana, Lorenzo Aloi (“Lasciarsi un giorno a Roma”, “Fedeltà”, “La compagnia del Cigno 2”) nei panni di Marco Assari, giovane e talentuosissimo procuratore, Giovanni Crozza Signoris (“Il Traditore”, “Zero”), che presterà il suo volto alla giovane promessa del calcio Antonio Lagioia, e Vladimir Aleksić nei panni di Sasha Kirillov, procuratore russo senza scrupoli.
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Emanuela Giuliani