Il Cinema in Piazza: applausi a scena aperta e fan entusiasti per Wes Anderson
È stato un incontro molto emozionate quello di ieri sera a Roma con il grande regista Wes Anderson. Era l’ospite più atteso dai fan alla manifestazione Il Cinema in Piazza e non ha deluso le aspettative delle tante persone, provenienti da tutta Italia, che lo hanno accolto in una stracolma Piazza San Cosimato tra applausi a scena aperta.
“Che meraviglia vedervi tutti qui in questa grande piazza, è il miglior modo al mondo di vedere un film” – ha detto visibilmente emozionato Wes Anderson, ospite della manifestazione organizzata dall’Associazione Piccolo America che a lui aveva già dedicato una retrospettiva tre anni fa e al quale è stato reso omaggio con la proiezione, a 10 anni dall’uscita in sala, di “Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore”, considerato oggi un vero e proprio cult-movie.
“Amo Roma e amo Trastevere dove ho vissuto mentre giravamo ‘Le avventure acquatiche di Steve Zissou’, il mio eroe Bernardo Bertolucci viveva in questo quartiere. L’ho incontrato soltanto una volta ma il mio cuore è rimasto qui. Se vuoi fare il regista il posto migliore al mondo in cui puoi nascere è Roma” – ha detto dopo essere salito sul palco accolto dal Presidente dell’Associazione Piccolo America, Valerio Carocci.
Nel corso dell’incontro, moderato da Antonio Monda, Wes Anderson ha avuto modo di raccontare alcuni retroscena della lavorazione di “Moonrise Kingdom”, come il terrore che gli incuteva Bruce Willis o la grande amicizia nata proprio sul set di quel film con l’attrice Tilda Swinton, ma soprattutto ha ricordato il suo amore per il cinema italiano, fonte di continua ispirazione: “Potrei citare tanti autori italiani per me importanti” – ha detto – “Amo tantissimo Pietro Germi che è stato anche uno sceneggiatore fantastico, con uno stile potente. Il suo era veramente un cinema unico. Sono sempre stato un grande estimatore di Vittorio De Sica, ‘L’oro di Napoli’ è stato fonte di ispirazione per il mio ultimo film, ‘The French Dispacht’, e lo amo sia come attore che come regista. Ma se devo sceglierne uno, il più grande, quello che più profondamente mi ha influenzato artisticamente, allora dico Federico Fellini”. Poi, chiedendo scusa, si è alzato in piedi per filmare con il proprio cellulare le migliaia di persone presenti in piazza. “Scusate, era per mia figlia, se glielo racconto non ci crede”.
La Redazione