Ripercorriamo la storia della saga di Hunger Games in attesa dell’arrivo nelle sale di Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente
In attesa di Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, in uscita nelle sale il 15 novembre, ripercorriamo insieme la storia dei film con Jennifer Lawrence.
Hunger Games, la storia della saga
Tratti dalla trilogia di romanzi di Suzanne Collins, i quattro film della saga rappresentano un chiaro simbolo alla lotta contro l’oppressione e al raggiungimento della libertà. Ambientati nella nazione immaginaria e distopica di Panem, divisa in 12 Distretti e controllati dal governo della Capitale, chiamata Capital City e governato dal Presidente Snow. Quest’ultima ogni anno organizza i cosiddetti Hunger Games, un evento in cui un ragazzo e una ragazza di ogni distretto vengono sorteggiati e costretti a partecipare a dei giochi mortali in cui solo uno di loro potrà sopravvivere. La trama ruota intorno alla storia di Katniss Everdeen, una adolescente del Distretto 12 che si offre volontaria come tributo al posto della sorella. Insieme a Peeta Mellark, l’altro tributo del suo distretto, Katniss cercherà di arrivare alla fine dei giochi e scansare le trappole e le minacce degli altri partecipanti.
La loro vittoria agli Hunger Games però, scatena la ribellione dei Distretti e la situazione si complica. Nel secondo capitolo infatti, intitolato Hunger Games: La Ragazza di Fuoco, Katniss e Peeta sono costretti a partecipare ad una nuova edizione dei giochi, il Quarter Quell, tornando di nuovo nell’arena contro altri tributi, che questa volta però sono i vincitori delle scorse edizioni.
Nei successivi capitoli, la lotta verso la tirannia di Capital City diventa sempre più forte e Katniss diventa il simbolo della resistenza, mentre cerca, insieme a un gruppo di ribelli capitanati dal leader Alma Coin, di mettere fine al governo del terrore istituito dal Presidente Snow ideando un piano per assassinarlo. Mentre la guerra civile tra i distretti e la Capitale è ai massimi livelli però, Katniss si rende conto che anche il gruppo dei ribelli nasconde alcune minacce e che un governo capitanato dal Presidente Alma Coin potrebbe essere anch’esso oppressivo e tirannico, poiché, per consolidare il sostegno pubblico alla ribellione, non ha esitato nel dare vita ad un circolo di violenza che ha portato alla morte anche la sorella di Katniss, Prim.
Alla fine, Katniss cambia idea e invece di uccidere Snow uccide Coin, simbolo che sottolinea ancora di più la volontà della protagonista di schierarsi contro qualsiasi tipo di tirannia. Dopo questa lunga battaglia tra i civili e la Capitale quindi, Panem riparte da zero e i suoi abitanti cominciano finalmente a ricostruirsi una loro vita.
Hunger Games, le origini del La ballata dell’usignolo e del serpente
Diretto da Francis Lawrence, regista anche di Io sono Leggenda con Will Smith, nonché di tre dei quattro titoli della saga, La ballata dell’usignolo e del serpente (titolo originale “The Ballad of Songbirds and Snakes”), è tratto sempre dal romanzo omonimo di Suzanne Collins ed è ambientato 64 anni prima gli avvenimenti già noti della quadrilogia Hunger Games con Katniss Everdeen. Questa volta però il protagonista è un diciottenne Coriolanus Snow, colui che diventerà anni dopo il tirannico Presidente Snow. La storia segue quindi le origini di questo personaggio, tra la povertà finanziaria della famiglia e la sua posizione nella società di Capitol City, e la sua evoluzione, in un contesto in cui cerca di trovare un equilibrio tra le sue ambizioni e le pressioni sociali di Panem.
Coriolanus viene scelto come mentore di Lucy Gray Baird, una giovane e talentuosa cantante, che si offre volontaria tributo nella 10 edizione degli Hunger Games, con cui instaura un complesso legame che diventa ben presto centrale nello sviluppo della trama.
A differenza degli anni successivi, i tributi non sono però presi dai Distretti, bensì, a causa del post-guerra che ha decimato la popolazione, selezionati tra i cittadini di Capital City, che si offrono volontari come partecipanti degli Hunger Games.
La storia è quindi ricca di colpi di scena ed esplora differenti tematiche, tra cui anche l’ambizione personale. Offre inoltre un interessante approfondimento su Snow, uno dei personaggi più complessi e intricati dei romanzi della Collins, andando a presentare però anche nuovi personaggi.
Hunger Games, vecchi e nuovi personaggi – il cast artistico e tecnico
In questa nuova avventura, prequel dei primi libri pubblicati di Hunger Games, a parte Coriolanus Snow, interpretato in Hunger Games da Donald Sutherland e dall’attore inglese Tom Blyth in La Ballata dell’usignolo e del serpente, non vedremo gli stessi personaggi già conosciuti precedentemente, tuttavia ci saranno famiglie e linee di sangue collegati alla storia di Hunger Games.
Al fianco di Blyth, diversi volti noti nel mondo dello spettacolo. Nel ruolo di Lucy infatti, c’è Rachel Zegler, attrice già nota al grande pubblico per aver interpretato Maria nel remake di West Side Story firmato Steven Spielberg, o Anthea in Shazam! Furia degli dei e che vedremo prossimamente nei panni di Biancaneve nel nuovo live action della Walt Disney Pictures.
Altri personaggi sono Seianus Plinth, fidato amico di Coriolanus Snow interpretato da Josh Andrés Rivera, presente anche lui in West Side Story nel ruolo di Chino, Dr.ssa Volumnia Gaul, la responsabile della decima edizione degli Hunger Games interpretata da Viola Davis, nota al pubblico per il ruolo dell’avvocato Annalise Keating nell’acclamata serie televisiva “Le regole del delitto perfetto”, per la sua parte in Ma Rainey’s Black Bottom in cui veste i panni della cantante Ma Rainey e per la magistrale Aibileen Clark in The Help.
Il Decano Casca Highbottom, Preside dell’Accademia e involontario creatore degli Hunger Games è invece interpretato da Peter Dinklage, il Tyrion Lannister di Games of Thrones, mentre Hunter Schafer (la Jules Vaughn nella serie televisiva di HBO Euphoria), è Tigris Snow, la cugina di Coriolanus.
Prodotto dal regista Francis Lawrence, la scrittrice Suzanne Collins, Nina Jacobson, Brad Simpson, Jim Miller, Tim Palen, Mika Saito, la sceneggiatura ad opera di Michael Lesslie e Michael Arndt, la fotografia di Jo Willems, il montaggio di Mark Yoshikawa, la scenografia di Uli Hanisch, i costumi di Trish Summerville e con le musiche di James Newton Howard, il film verrà distribuito su Notorious Pictures.
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Ludovica Terracciano