Entusiasmo ed emozioni al Giffoni 54 per: Ozi: La voce della Foresta, il documentario prodotto da Leonardo DiCaprio.
Al Giffoni FIlm Festival è tempo di animazione e cuori riscaldati dalla potenza dei giffoner delle sezioni +6 e +10 che hanno potuto emozionarsi davanti ad Ozi la voce della foresta di Tim Harper nella sala Truffaut.
La pioggia di un lunedì d’estate è stata presto dimenticata dal sole dell’entusiasmo dei più piccoli tra sorrisi, risate, lacrime di commozione e applausi per il film di animazione prodotto da Leonardo Di Caprio e distribuito al cinema da Notorious Pictures dal 19 settembre, che i juror degli Elements+6 e +10 in una anteprima davvero molto speciale che ha prodotto un vero arcobaleno. Tantissimi bambine e bambini, ragazze e ragazzi hanno affollato la sala della Multimedia Valley per seguire con curiosità le avventure di una giovane orangotango animata da grande coraggio e spirito di avventura, caratteristiche che hanno letteralmente rapito la platea.
Il film, prodotto dalla star hollywoodiana nota per il suo impegno ecologista, è ambientato nella foresta pluviale e racconta la storia di Ozi, una giovane orangotango il cui habitat viene distrutto dall’uomo. Salvata da un gruppo di volontari, impara a comunicare con la lingua dei segni e diventa un’influencer. Un giorno per caso, scopre che i genitori potrebbero essere ancora vivi e parte alla loro ricerca, ma il paesaggio attorno a lei è cambiato: la deforestazione ha distrutto l’ambiente che lei conosceva. Ozi decide così che la sua nuova missione, oltre che trovare i suoi genitori, è far sapere al mondo cosa sta succedendo nella foresta pluviale e denunciare così lo scempio che l’uomo sta operando.
Ozi – La Voce della Foresta, quindi, è un film che attraverso un racconto avvincente e un linguaggio capace di parlare ad un pubblico più giovane, ma non solo, affronta tematiche dall’enorme rilevanza sociale e di estrema attualità, come quella ambientalista. Un argomento rispetto al quale soprattutto i bambini e i ragazzi sono particolarmente sensibili e la riprova è stata proprio la grande partecipazione all’evento. Del resto, tra le missioni principali del festival, c’è proprio quella di sensibilizzare, attraverso la cultura declinata nelle sue varie forme, i più giovani al rispetto per l’ambiente e alla cura della natura, un bene unico da preservare.