Giffoni 2022: Mr.Rain e il suo inno di rinascita
“Mi è capitato di sentirmi perso e per uscire da questo buio ho usato la musica. Per due anni non ho scritto niente ed è con Fiori di Chernobyl che sono uscito da questo periodo. È una canzone molto importante.” Mr. Rain ha incontrato i ragazzi di Impact! nella Sala Blu del Festival. Il cantante reduce dal successo del singolo Sincero, in poco tempo hit sulle principali piattaforme streaming, ha parlato ai fan in un incontro che anticipa il concerto previsto in serata a Piazza Lumière. I ragazzi hanno tempestato di domande l’artista che seguono dai tempi delle selezioni di X Factor, un’esperienza su cui è stato subito incalzato per la scelta di abbandonare il programma dopo aver superato le selezioni: “Ero già partito con l’idea di sfruttare quel contenitore per arrivare a più persone, ma sono molto testardo e ho scelto di rifiutare così da poter seguire la mia strada. Certo, ci ho messo più tempo ma l’ho fatto e lo rifarei perché me lo sentivo. Penso sia questa la chiave del mestiere: essere sinceri con sé stessi e sentire ciò che fai.”
La presenza al Festival non è casuale, Mr. Rain è chiaro sull’importanza che il cinema ha avuto su di sé e sulla sua carriera musicale: “Mi definisco un cinematico, perché il genere che faccio ha uno stile cinematic – si rifà alle colonne sonore – con parti orchestrali e grande importanza all’aspetto visivo. Io giro i miei video perché penso che musica e videoclip siano legatissime, le immagini sono fondamentali perché spiegano ciò che non può essere colto dalle parole.” Il discorso si è poi spostato sul tema dell’edizione di quest’anno del Festival, gli invisibili, e in che modo questa condizione fosse presente nella discografia del cantante: “Ho vissuto un periodo da invisibile e ho capito che imparando a conoscersi meglio, grazie alla musica, al video e il cinema, arrivi a conoscere te stesso. Acquisisci la consapevolezza che non può più fermarti nessuno. Spesso mi capita di sentirmi così e quello che ho imparato è che in questi casi bisogna cercare un punto di destinazione, convogliare questa energia negativa per capire dove arrivare.” Un messaggio forte per chiunque si sia sentito invisibile nel corso del tempo. “Spesso sono io che mi chiudo non riuscendo a chiedere aiuto, ma così non faccio che fare male a me stesso. È importante accettarsi e chiedere aiuto.” Una sensibilità espressa in uno dei brani più celebri del cantante, Fiori di Chernobyl, che definisce “un inno di rinascita”. Mr. Rain viene salutato dalla folla di giurati, pronti a ritrovarlo al concerto che si terrà in serata a Piazza Lumière.
La Redazione