Giffoni 2022: Francesco Patierno ai giffoner: “Raccontate la vostra storia e le parole verranno da sole”
“Sii padrone dell’argomento, le parole verranno. Questa frase di Cicerone è appesa davanti alla mia scrivania. Ve la dico perché nel momento in cui sarete pronti a raccontare la vostra storia, quando sentirete viva l’esigenza di raccontarla, saprete come raccontarla anche a un produttore, lo sentirete, le parole verranno e quel film sarà fatto. È un momento fatto anche di fallimenti, di idee che restano solo idee e non diventano nulla di concreto, di proposte e richieste alle quali non vi risponderanno. Ma poi quel momento arriva, chiamato dall’esigenza di raccontare finalmente quella che è la vostra storia.” Questo il messaggio del regista Francesco Patierno ai giffoner della masterclass Generator+18.
Il confronto con i giurati ha visto protagonisti giovani che stanno studiando per entrare, da grandi, nel mondo del cinema e hanno stimolato l’ospite con domande e curiosità. A loro Patierno ha risposto raccontando tecniche, visioni, impressioni, aneddoti, che hanno messo in luce tutta la sua evoluzione professionale. Dall’esordio con Pater Familias, il film tratto dal romanzo omonimo di Massimo Cacciapuoti inserito nel 2003 nella sezione Panorama della Berlinale, e che ha piantato i primi semi di uno stile al quale ricorrerà anche Gomorra. A successi come Il mattino ha l’oro in bocca del 2007, tratto dall’autobiografia del dj Marco Baldini, con Elio Germano, Laura Chiatti e Martina Stella o la serie Donne Assassine girata a quattro mani con Alex Infascelli. Grande attenzione è stata dedicata ai documentari fino ad arrivare ai film che sta lavorando per il 2022. Mostrando come il lavoro necessario alla realizzazione dei film sia qualcosa di fortemente vivo, in continua evoluzione.
Un lavoro che per Patierno, autore di numerosi documentari, deve provenire sempre dalla realtà. Un tema che è tornato spesso, visti i numerosi inviti dei giurati a parlare del processo di creazione dei documentari: “Per reale non intendo solo il documentario e il tema sociale, ma un’osservazione sulla realtà che viene trasposta in un film in qualsiasi modo: anche un fantasy può essere il cinema del reale. È cinema del reale quando parli di gente che hai conosciuto, idee, esperienze, anche sogni che hai fatto. C’è sempre un link legato a qualcosa che mi è successo. Parto sempre dallo sviluppo di qualcosa che parte dal mio mondo e produce una varietà di generi, nei quali la cosa più importante è generare un’emozione in chi guarda le immagini.”.
Alle sollecitazioni dei ragazzi sulle possibilità di realizzare i loro sogni artistici nel mondo del cinema, Patierno ha poi replicato: “Oggi è difficile, purtroppo il cinema in sala è in grandissima difficoltà e non si sa quale sarà il futuro. Io però sono ottimista”. Alla fine dell’incontro al regista è stato consegnato il Giffoni Experience Award, come riconoscimento per la sua carriera di regista di film e documentari.
La Redazione