Il vincitore dell’Oscar come miglior film animazione Flow – Un mondo da salvare torna nelle sale cinematografiche.
Dopo aver conquistato l’Oscar per il Miglior film d’animazione, FLOW – Un mondo da salvare torna al cinema da questo weekend in oltre 150 sale, permettendo al pubblico di ritrovare sul grande schermo uno dei casi cinematografici dell’anno.
“Sono davvero commosso dall’accoglienza calorosa che ha avuto il nostro film e spero che aprirete le porte ai registi di animazione indipendenti di tutto il mondo’, ha detto il giovane regista Gints Zilbalodis nel suo discorso di ringraziamento.
FLOW ha infatti sconfitto a sorpresa i titoli prodotti da grandi major come Il robot selvaggio e Inside Out 2 e la sua impresa rappresenta un traguardo memorabile per tutto il cinema indipendente, nonché per distributori come Teodora Film, che nell’indipendenza, nella ricerca e nella qualità continua a credere da venticinque anni.
Flow – Un mondo da salvare, sinossi
In un mondo in cui gli esseri umani sembrano essere scomparsi, l’arrivo di un’inondazione costringe un gatto a mettersi in salvo su una barca, insieme a un variopinto gruppo di animali. Tra paesaggi di abbagliante bellezza e pericoli imprevisti, il viaggio farà capire a tutti che l’unione è la loro vera forza.
GINTS ZILBALODIS – regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio, musica
Nato nel 1994, Gints Zilbalodis è un regista e animatore lettone. Il suo lungometraggio d’esordio, Away, che ha realizzato interamente da solo, ha vinto il Best Feature Film Contrechamp Award ad Annecy ed è stato selezionato in più di novanta festival nel mondo, venendo distribuito in diciotto territori. La sua passione per il cinema inizia in tenera età, tra la scoperta dei classici del passato e la realizzazione di diversi cortometraggi: prima di Away ne ha realizzati ben sette con varie tecniche, tra cui animazione a mano e 3D. FLOW – Un mondo da salvare è il suo secondo lungometraggio.
“Penso che l’animazione possa andare più in profondità nel subconscio degli spettatori di quanto riesca a fare un film ripreso dal vivo. L’animazione non è influenzata da barriere culturali o linguistiche, può essere molto più universale e primordiale”. Gints Zilbalodis