Cyrano – incontro stampa: Joe Wright racconta il suo “Cyrano”
Presentato in anteprima europea alla Festa del Cinema di Roma, attualmente in corso, “Cyrano” l’atteso adattamento musicale diretto dal pluripremiato regista inglese Joe Wright, alla guida delle rivisitazioni di successo “Orgoglio e Pregiudizio” e “Anna Karenina”, trascinando gli spettatori in una sinfonia di emozioni attraverso la musica, il romanticismo e la bellezza ha entusiasmato, emozionato e commosso.
Una rilettura in chiave cinematografica adattata dalla regista, sceneggiatrice e attrice Erica Schmidt, dell’opera del 1987 di Edmund Rostand. Una storia senza tempo di uno dei più celebri e travolgenti triangoli amorosi di tutti i tempi che Wright ha fatto sua portando sul grande schermo un uomo all’avanguardia rispetto alla sua epoca, Cyrano de Bergerac, dal volto di uno assolutamente strepitoso Peter Dinklage, incanta sia con brillanti giochi di parole nelle sfide verbali che con la sua abilità con la spada nei duelli. Cyrano come ben si sa non ha avuto il coraggio di dichiarare i suoi sentimenti alla splendida Roxanne, interpretata da Haley Bennet, moglie nella vita del regista, poiché convinto che il suo aspetto fisico non lo renda degno dell’amore della sua più cara amica la quale si innamora a prima vista di Christian, vestito da Kelvin Harrison e…
“Ho deciso di portare ‘Cyrano’ al cinema in seguito all’invito di Haley di andare a vedere la produzione di cui faceva parte in un piccolo teatro di provincia, realizzata da Erica Schmidt” – dichiara Wright dando il via alla conferenza stampa – “Non avevo considerato l’impatto che questa avrebbe avuto su di me, ho sentito un profondo legame con la storia e il personaggio di Cyrano de Bergerac, come fossi un adolescente. Mi sono subito reso conto del potenziale dello spettacolo e ho deciso quindi di riadattarlo per il cinema con l’obiettivo però di proporne un nuovo sguardo.”
“Per quanto riguarda gli attori sono loro che hanno scelto me e non io loro” – svela Wright in merito al casting – “Ho chiesto a Haley di farmi incontrare con Erica la quale era entusiasta di portare lo spettacolo al cinema. Volevo vedere Haley recitare con Peter. Hanno un’alchimia incredibile grazie anche all’esperienza personale di Peter che ha contribuito a rendere ancor più vero il personaggio, mentre Haley, rispetto alle versioni viste fin ora, ha reso Roxanne molto più passionale. Mi sono chiesto se aveva senso mettere a confronto ‘Cyrano’ con il mondo contemporaneo. Sarà il pubblico a rispondere.”
Girato durante il periodo pandemico a Noto, in Sicilia, ovviamente nel rispetto nelle norme di sicurezza anti Covid 19, e a tal proposito Wright dice.
“Ho una storia con il cinema italiano grazie a mio padre e penso che sia il più bello. Sono cresciuto con film italiani, amo Fellini, Antonioni, Visconti, Sorrentino. Il cinema italiano ha una grande ricchezza e racconta qualcosa di unico che non trovo nel cinema americano e in nessun altro. Ho sempre voluto girare in Italia, anche se quando è successo con ‘Cyrano’ eravamo in piena pandemia da Covid – 19 e quindi in pieno lockdown. E’ stato difficile ma avevo ben chiaro come realizzarlo, i primi tre dei cinque atti infatti sarebbero stati girati all’interno di una città barocca del tardo ‘600, e dal momento che c’erano pochi turisti per via dell’emergenza Noto era perfetta. Era un posto da sogno che riproduceva perfettamente il romanticismo e la magia della storia. Il set della battaglia è stato costruito ad Enna, a 16mila piedi altezza dall’Etna, è stata la scelta più assurda della mia carriera. Il primo giorno di riprese ha iniziato a nevicare, l’ultimo l’Etna ha eruttato. Credo la dea dell’Etna volesse mandarci via”.
Ma in “Cyrano” a spiccare sono anche i magnifici costumi, creati dal costumista italiano candidato all’Oscar per il “Pinocchio” di Matteo Garrone, Massimo Cantini Parrini.
“Quando sono stato chiamato non ci potevo credere. Joe è stato molto comprensivo dal momento che essendo stato chiamato un mese prima dell’inizio delle riprese ho avuto pochissimo tempo ed ho avuto molti problemi con gli ordini delle stoffe perché le dogane a causa del Covid erano chiuse” – spiega Massimo Cantini Parrini – “Abbiamo affittato pochissimi costumi e utilizzato km e km di stoffa. Ma la bellezza di lavorare con Joe è stata questa estrema libertà e questa visione che riesce a catturare l’essenza delle cose, che corrisponde al mio modo lavorare. Io odio i costumi pomposi cerco sempre di togliere e mai mettere in modo da arrivare all’anima delle cose, dal momento che è quello che lo spettatore vede dallo schermo. E’ stato un film meraviglioso Joe mi aiutato tanto con le sue idee e l’ispirazione mi è venuta entrando in svariati musei che ho visitato sia a Roma che a Firenze, e vedere la leggerezza e trasparenza de li acquerelli mi ha dato l’idea di attribuire agli abiti le medesime caratteristiche con un tocco moderno. Aspetti di cui avevano parlato con Joe, non volevamo che fossero storicamente reali dal momento che si tratta di un musical. Joe è stato un direttore di orchestra perfetto, un burattinaio che ha raggiunto la perfezione. Sono felice di aver fatto di questo film e che Joe si sia fidato di me pur non conoscendomi.”
Presente in collegamento streaming a Atlanta Peter Diklage.
“I capolavori della letteratura sono capolavori perché rilevanti ancora oggi. Penso che tutti come Cyrano hanno provato a nascondersi dietro qualcosa che non sono. Basti pensare alle tante identità che ci sono online e che non corrispondono alla realtà. Quella di Cyrano è una storia attuale ora più che mai e si tratta di un personaggio universale in grado di parlare a tutti e non solo a chi si sente diverso sia fisicamente, bensì chi si sente insicuro e crede di non meritare l’amore di qualcuno.”
“Cyrano” debutterà nelle sale statunitensi il 25 dicembre del 2021, e prossimamente nei cinema italiani distribuito da Eagle Pictures.
Emanuela Giuliani
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