FESTA DEL CINEMA DI ROMA: “GREEN BOOK”: la Recensione e il Resoconto dell’Incontro con il protagonista Viggo Mortensen.
Nel 1962, inseguito alla chiusura del club in cui lavorava come buttafuori, uno dei migliori di New York, l’italoamericano Tony Vallelonga, soprannominato Tony Lip per la sua capacità di riuscire a persuadere chiunque a fare qualsiasi cosa, al fine di mantenere la propria famiglia accetta di lavorare come autista per il pianista afroamericano Don Shirley, accompagnandolo in un tour nel sud degli Stati Uniti. Un viaggio, che permetterà loro di conoscersi, superare le iniziali differenze e contrasti, tramutandosi in una forte, sincera e profonda amicizia.
Diretto da Peter Farrelly, “GREEN BOOK”, in Selezione Ufficiale alla Tredicesima Edizione della Festa del Cinema di Roma, grazie all’ironia che caratterizza la vicenda realmente accaduta, diverte, emoziona e commuove, conquistando e focalizzando completamente l’attenzione, facendo riflettere, non scivolando nel melodramma, sulle difficoltà affrontate, se pur differentemente per situazioni e modi, dai due protagonisti interpretati dagli impeccabili Viggo Mortensen e Mahershala Ali, relativi all’intolleranza razziale dell’epoca.
Un racconto dalla costruzione e sviluppo scenico narrativo curato nei dettagli, dalla fotografia, alla scenografia, ai costumi, al linguaggio, ai gesti ed azioni dei personaggi, studio che permettere di immergersi, con estrema naturalezza e fluidità nella storia fin dai primi minuti, esprimendo, trasmettendo e facendone percepire i sentimenti provati e racchiusi nei rispettivi stati d’animo.
“La prima volta che ho letto la sceneggiatura ho pensato che fosse tra i migliori film scritti che avessi mai avuto tra le mani” – ha dichiarato il carismatico Mortensen presente al breve incontro stampa – “E’ la vera storia di una grande ed inaspettata amicizia, che allo stesso tempo mi ha fatto ridere e piangere, per questo volevo rappresentare Tony Vallelonga per come è veramente e non come una caricatura, essendo fedele al suo spirito e al suo punto di vista, e per fare ciò ho avuto l’aiuto della famiglia Vallelonga. Abbiamo passato molto tempo assieme, mi sono divertito, commosso e naturalmente mi hanno fatto mangiare tanto, in continuazione, sono ingrassato di circa 25 chili, e la parte più difficile è stata perderli”.
Ride e prosegue riferendosi alla pellicola.
“Questo è un film speciale, che non ti dice cosa devi vedere o pensare, ma ti invita semplicemente a vivere il viaggio, riflettendo su una storia importante che, come altre, può aiutarti a comprendere ed accettare la diversità. Il cammino dell’umanesimo presenta molti ostacoli, e la speranza è quella di andare avanti e progredire, ma spesso, purtroppo, si fanno dei passi indietro, e l’attuale momento storico è l’esempio lampante, in tutto il mondo si assiste alla crescente crisi dell’immigrazione e del razzismo, ed i leader politici che dovrebbero saperne di più, in realtà sono un esempio di grande ignoranza. Green Book mostra che vale sempre la pena lottare, anche quando tutto sembra perso”.
“GREEN BOOK”, nelle sale cinematografiche il 31 gennaio 2019, distribuito da Eagle Pictures e Leone Film Group, in conclusione affascina e stupisce non deludendo le aspettative, con una visione, tanto sensibile quanto determinata, da non perdere.
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