FESTA DEL CINEMA DI ROMA: “AMERICAN ANIMALS”, basato su eventi realmente accaduti, scritto e diretto da BART LAYTON.
Basato su eventi realmente accaduti: “AMERICAN ANIMALS”, racconta la storia di una delle più audaci e sorprendenti rapine della storia americana.
Diretto dall’inglese Bart Layton, già autore dell’acclamato documentario “L’impostore -The Imposter”, il film ha per protagonisti Barry Keoghan, “Il Sacrificio del Cervo Sacro”, e Evan Peters, “X – Men” e “American Horror Story”.
Spencer e Warren, due amici cresciuti a Lexington, nel Kentucky, studiano all’università locale ma vogliono dare una svolta alla loro vita e per farlo sono pronti a tutto. Il loro obiettivo diventa rubare un rarissimo libro antico, che malgrado l’enorme valore viene custodito nella biblioteca universitaria senza particolari misure di sicurezza. Reclutati altri due compagni, il contabile Eric e lo sportivo Chas, iniziano a programmare il colpo fino agli ultimi dettagli, ma li attende una serie di rocamboleschi imprevisti…
Layton mescola abilmente realtà e finzione in un film che rinnova il genere spingendolo verso direzioni impreviste e coinvolgendo il pubblico in una vicenda dal ritmo serratissimo e ricca di colpi di scena.
“Quando sono venuto a conoscenza della storia del furto di un libro” – ricorda il regista – “Inizialmente mi sembrò la trama di un vecchio film, e la cosa sorprendente era che tutto ciò fosse avvenuto alla Kentucky University, per mano di ragazzi provenienti da famiglie benestanti, e la prima cosa che feci fù quella di mettermi in contatto con i veri protagonisti, i quali stavano scontando la loro pena in prigione”.
Nella corrispondenza tra Layton e il gruppo di ragazzi detenuti, quest’ultimi fanno spesso riferimento alle motivazioni che li hanno spinti a mettere a punto il colpo.
“In qualche modo” – prosegue puntualizzando il regista – “Tutta la vicenda è rivelatrice di una generazione sempre più individualistica, cresciuta sentendosi ripetere che avrebbe avuto una vita interessante e in qualche modo fuori dall’ordinario. Non essendosi poi imbattuti in ciò che potevano considerare un’esperienza di vita significativa, hanno deciso di crearsene una dal nulla. E più il piano criminale prendeva forma, ispirato da una serie di celebri film come: “Ocean 11”, più questi ragazzi diventavano riluttanti a rinunciare a questa fantasia, poiché avrebbe significato tornare alla routine quotidiana. Così ho deciso di girare e montare il racconto in un modo che rispecchiasse il progressivo distacco dalla realtà da parte di protagonisti, usando all’inizio la grammatica dei film di genere per poi abbandonarla nel momento in cui la realtà ha infine il sopravento”.
Lo script di “AMERICAN ANIMALS”, è molto complesso tanto da richiedere numerose location, un sostegno prezioso è stato quindi quello dello scenografo Scott Dougan, che ha già lavorato anche per grandi produzioni come: “Il Ponte delle Spie” di Spielberg.
“Il numero elevatissimo di location era una delle grandi difficoltà” – conferma il direttore della fotografia Ole Bratt Birkeland – “Quando giri un film che si muove molto velocemente, deve essere più del solito consapevole che stai raccontando una storia, non semplicemente accumulando inquadrature, in oltre c’erano anche i differenti piani temporali da rispettare, e il gioco dell’alternanza tra realtà e finzione, stata una vera sfida”.
“AMERICAN ANIMALS” è distribuito da Teodora Film.
La Redazione.