Tre nuovi titoli si aggiungono al programma della Festa del Cinema di Roma 2023, che si terrà dal 18 al 29 ottobre
Tre nuovi titoli entrano nel programma della Festa del Cinema 2023. Li annuncia la Direttrice Artistica Paola Malanga, con Gian Luca Farinelli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, Direttrice Generale, Francesca Via.
Nella sezione Grand Public sarà presentato Gonzo Girl, film che segna l’esordio alla regia di Patricia Arquette, attrice di culto premiata con l’Oscar® nel 2015 per Boyhood di Richard Linklater e interprete per cineasti come Tony Scott (Una vita al massimo), Tim Burton (Ed Wood) e David Lynch (Strade perdute). Gonzo Girl è ispirato all’omonimo romanzo autobiografico di Cheryl Della Pietra in cui la scrittrice racconta la sua folle esperienza come assistente di Hunter S. Thompson (l’autore di Paura e disgusto a Las Vegas), il padre del cosiddetto “gonzo journalism”, stile che combina elementi di giornalismo convenzionale, impressioni personali e artifici narrativi. Protagonisti di Gonzo Girl sono Willem Dafoe e Camila Morrone.
La sezione Storia del Cinema ospiterà American Badass: A Michael Madsen Retrospective di Dominique Milano. Il documentario ripercorre la carriera di Michael Madsen dall’esordio sul grande schermo in film come Wargames – Giochi di guerra e Il migliore, passando per il successo di Thelma & Louise di Ridley Scott per giungere alle sue interpretazioni in alcuni capolavori di Quentin Tarantino come Le Iene, la saga di Kill Bill e The Hateful Eight. Il lungo viaggio alla scoperta dei suoi film, più di centosettanta, è reso possibile anche grazie alle testimonianze di tutti coloro che hanno lavorato con lui, fra i quali lo stesso Tarantino, John Travolta, Ron Perlman, Charlie Sheen e Daryl Hannah.
Nella sezione Freestyle si terrà l’anteprima di Lucio Amelio di Nicolangelo Gelormini. Lucio Amelio ha rappresentato una figura fondamentale per la scena artistica internazionale: è stato lui che nel 1980 ha messo Andy Warhol – il maggior esponente della pop art americana – in contatto con l’artista tedesco Joseph Beuys; ed è stato lui che, solo pochi mesi dopo questo memorabile incontro, ha riunito i più famosi artisti visivi del mondo nella sua città natale, Napoli, colpita dalle conseguenze di un terribile terremoto. Attraverso le interviste dirette e il materiale d’archivio, il documentario indaga lo spirito cangiante di Lucio Amelio: da un lato l’anfitrione devoto agli artisti, il pioniere delle nuove correnti del Novecento, il propugnatore delle teorie e il centro del dibattito poetico; dall’altro il businessman e genio partenopeo che ha colto le occasioni e letto la realtà per conquistare il mondo con Napoli e far conquistare Napoli dal mondo.
GONZO GIRL
di Patricia Arquette, Stati Uniti, 2023, 107’
Cast: Willem Dafoe, Camila Morrone, Patricia Arquette, Elizabeth Lail, Ray Nicholson, Leila George, James Urbaniak
All’inizio degli anni ’90 Aley, giovane aspirante scrittrice che si guadagna da vivere come barista, accetta di assistere Walker Reade, il padre del giornalismo gonzo (quello in cui giocano un ruolo decisivo e innovativo le percezioni personali dell’autore) nella stesura del suo nuovo romanzo, che è in panne. Ambientato nella casa dello scrittore tra le Montagne Rocciose e ispirato al romanzo in cui Cheryl Della Pietra racconta la sua esperienza con Hunter S. Thompson (l’autore di Paura e disgusto a Las Vegas), l’esordio nella regia di Patricia Arquette (bionda icona di fine millennio con Una vita al massimo, Strade perdute, Boyhood, la serie Medium e tanti altri) è immerso nel caos, negli eccessi, nel carattere “bigger than life” di Reade (Willem Dafoe), delle donne che lo circondano (Camila Morrone è Aley, Arquette la segretaria), di amici, manager, editori. Sulfureo, ricorda il cinema USA anni ’70.
AMERICAN BADASS: A MICHAEL MADSEN RETROSPECTIVE
di Dominique Milano, Stati Uniti, 2022, 84’ | Doc |
La prima volta che si fece notare, tutto sommato, era un brav’uomo, anche se non aveva capito niente della sua compagna Louise (Thelma & Louise, 1991). Ma un anno dopo, nel 1992, ecco lo psicopatico rilassato e molleggiato che balla Stuck in the Middle With You degli Stealers Wheel con un rasoio in mano, pronto a colpire il poliziotto legato a una sedia nell’hangar di Le iene: indimenticabile, folle Mr. Blonde, il grande Michael Madsen, volto imperscrutabile e corpo dirompente in altri film di Tarantino (la saga di Kill Bill, Hateful Eight) e non solo. Il documentario di Dominique Milano ne ripercorre la carriera, attraverso i suoi film (più di centosettanta) e le testimonianze di tutti quelli che hanno lavorato con lui.
LUCIO AMELIO
di Nicolangelo Gelormini, Italia, 2023, 75’ | Doc |
Lucio Amelio ha rappresentato una figura fondamentale per la scena artistica internazionale: è stato lui che nel 1980 ha messo Andy Warhol – il maggior esponente della pop art americana – in contatto con l’artista tedesco Joseph Beuys; ed è stato lui che, solo pochi mesi dopo questo memorabile incontro, ha riunito i più famosi artisti visivi del mondo nella sua città natale, Napoli, colpita dalle conseguenze di un terribile terremoto. In quell’occasione, i più grandi nomi dell’arte mondiale hanno rappresentato la tragedia e dato il loro apporto alla ricostruzione, creando il documento di un’epoca: la mostra “Terrae Motus”. Amelio è stato il deus-ex-machina e il genio, il mago che ha reso possibile l’impossibile.