Sono state annunciate dalla direttrice artistica Paola Malanga le giurie della Festa di Roma 2023, che si svolgerà dal 18 al 29 ottobre
Gael Garcia Bernal presiederà la giuria del Concorso Progressive Cinema, la sezione competitiva della Festa del Cinema di Roma 2023. Lo annuncia la Direttrice Artistica Paola Malanga, con Gian Luca Farinelli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, e Francesca Via, Direttrice Generale.
L’attore, regista e produttore, acclamato da pubblico e critica grazie alle sue interpretazioni per registi come Alejandro G. Iñárritu, Alfonso Cuarón, Pablo Larraín, Pedro Almòdovar e Walter Salles, sarà affiancato dalla regista britannica Sarah Gavron, dal regista, sceneggiatore e poeta finlandese Mikko Myllylahti, dall’attore e regista francese Melvil Poupaud e dall’attrice e regista italiana Jasmine Trinca.
La giuria assegnerà ai film del Concorso Progressive Cinema i seguenti riconoscimenti: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice, Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale.
I film che partecipano al Concorso Progressive Cinema sono: Un Amor di Isabel Coixet, Ashil (Achilles) di Farhad Delaram, Avant que les flammes ne s’eteignent (After the Fire) di Mehdi Fikri, Black Box di Asli Özge, C’è ancora domani di Paola Cortellesi, Comme un fils (Like A Son) di Nicolas Boukhrief, En dag kommer allt det här bli ditt (One Day All This Will Be Yours) di Andreas Öhman, La Erección de Toribio Bardelli (The Erection of Toribio Bardelli) di Adrián Saba, Fremont di Babak Jalali, Holiday di Edoardo Gabbriellini, Hypnosen (The Hypnosis) di Ernst De Geer, Mi fanno male i capelli di Roberta Torre, The Monk and the Gun di Pawo Choyning Dorji, Pedágio (Toll) di Carolina Markowicz, Peluri – Kuolema on elävien ongelma (La morte è un problema dei vivi) di Teemu Nikki, Un Silence (A Silence) di Joachim Lafosse, Sweet Sue di Leo Leigh, Urotcite na blaga (Blaga’s Lessons) di Stephan Komandarev.
Particolare attenzione sarà data ai giovani autori con il Premio Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas: una giuria presieduta dal cineasta Paolo Virzì, con la produttrice e distributrice francese Adeline Fontan Tessaur e la drammaturga e sceneggiatrice Abi Morgan, assegnerà il riconoscimento a un lungometraggio di finzione in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public.
I film che concorrono al Premio Miglior Opera Prima BNL BNP Paribas sono: Ashil (Achilles) di Farhad Delaram, Avant que les flammes ne s’eteignent (After the Fire) di Mehdi Fikri, C’è ancora domani di Paola Cortellesi, Cottontail di Patrick Dickinson, Dall’alto di una fredda torre di Francesco Frangipane, Gonzo Girl di Patricia Arquette Hypnosen (The Hypnosis) di Ernst De Geer, Mother, Couch di Niclas Larsson, Palazzina Laf di Michele Riondino, Sweet Sue di Leo Leigh, Troppo azzurro di Filippo Barbagallo, Volare di Margherita Buy.
La Festa del Cinema ospiterà inoltre il Premio “Ugo Tognazzi” alla Miglior commedia che sarà assegnato da una giuria presieduta dall’attrice francese Philippine Leroy-Beaulieu e composta dal regista e sceneggiatore italiano Alessandro Aronadio e la sceneggiatrice italiana Lisa Nur Sultan. L’opera vincitrice sarà scelta fra i titoli in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public.
I film che concorrono al Premio “Ugo Tognazzi” alla Miglior commedia sono: C’è ancora domani di Paola Cortellesi, En dag kommer allt det här bli ditt (One Day All This Will Be Yours) di Andreas Öhman, La Erección de Toribio Bardelli (The Erection of Toribio Bardelli) di Adrián Saba, Et la fête continue! di Robert Guédiguian, Hypnosen (The Hypnosis) di Ernst De Geer, Jules di Mark Turtletaub, Peluri – Kuolema on elävien ongelma (La morte è un problema dei vivi) di Teemu Nikki, The Monk and the Gun di Pawo Choyning Dorji, Mother, Couch di Niclas Larsson, The Persian Version di Maryam Keshavarz, Second Tour di Albert Dupontel, Sweet Sue di Leo Leigh, Troppo azzurro di Filippo Barbagallo, Volare di Margherita Buy.